Somministrare dosi più basse del vaccino Vaxzevria (AstraZeneca), diminuirebbe il rischio di effetti collaterali. E’ la proposta riportata da Adnkronos Salute, dell’immunologo salentino Mauro Minelli responsabile per il Sud della Fondazione italiana di Medicina personalizzata.
Come spiega il medico basandosi sugli studi eseguiti nella terza fase, con dosi basse di vaccino probabilmente arriverebbero risposte immunologiche più contenute, evitando di fatto i rischi più gravi per la salute.
L’immunologo chiede che si compiano studi per verificare la teoria, in modo da poter rilanciare la campagna vaccinale che in alcun casi (vedi le dosi di AstraZeneca rifiutate in Sicilia), sta subendo un rallentamento. Inoltre una concentrazione minore di vaccino, spiega Minelli, permetterebbe di raddoppiare le dosi velocizzando così il processo di vaccinazione della popolazione.
In merito allo stop all’utilizzo negli Usa del Johnson&Johnson, si dice scettico, in quanto è comunque permesso l’uso del vaccino AstraZeneca che ha le stesse caratteristiche.