Sì ai viaggi all’estero, no agli spostamenti tra regioni: “Un’assurdità”
No agli spostamenti tra regioni, sì ai viaggi all’estero per turismo. Un paradosso belklo e buono che ha innescato mille polemiche. In una nota, il ministero dell’Interno chiarisce che è permesso spostarsi, anche tra regioni, per raggiungere l’aeroporto per recarsi in vacanza nei Paesi in cui è possibile arrivare. Ovviamente non tutte le mete sono consentite: dipende dalle restrizioni applicate dai singoli Paesi.
“Un controsenso che non può lasciarci indifferenti”. Alea, Associazione Extralberghiero Lecce, vuole andare in fondo alla questione che, a detta del presidente, Raffaele Bitetti, del direttivo e di tutti gli associati, penalizza una categoria già di per sé alle prese con difficoltà senza precedenti.
“Il fatto che il governo italiano consenta, durante le festività pasquali, di raggiungere altri Paesi, laddove è assolutamente vietato spostarsi tra una regione e l’altra (se non per motivi di lavoro necessità o salute) è qualcosa di assurdo. Troviamo sia ingiusta la scelta di autorizzare i viaggi oltre confine e impedire, invece, quelli in Italia. Sarebbe apprezzabile, invece, adottare anche per il nostro Paese le stesse dinamiche, creando le condizioni più idonee per ridare vita al turismo, permettendo gli spostamenti tra regioni, fermo restando il rispetto dei protocolli di sicurezza, in modo tale da poter aprire in questo periodo dell’anno anche le nostre strutture. Il settore è fermo da mesi, e questa ennesima beffa è un macigno per chi opera nell’extralberghiero”. La protesta si allarga in tutta Italia e coinvolge diverse associazioni imprenditoriali e di categoria. Staremo a vedere.