Coda contro il suo passato. «Essere perfetti per battere la Salernitana»
Incontrare la Salernitana per Massimo Coda ha un valore particolare. Inutile girarci intorno. L’attaccante giallorosso ha, infatti, vissuto due anni molto importanti proprio nella città campana, i primi in quel campionato di B che, dopo la doppietta a Frosinone, lo ha visto entrare di prepotenza nella classifica all-time dei migliori cinquanta goleador del secondo livello professionistico nazionale.
A Salerno Coda ha fatto valere la sua legge, realizzando ben 33 gol in due stagioni, un bottino considerevole se si pensa che in entrambe le annate il club campano ha cambiato allenatore in corsa, mutando pelle ben quattro volte. Per questo non sarà, quella di venerdì prossimo (fischio di inizio alle 19.00), una partita come le altre per lui, ma i suoi ricordi in maglia granata dovranno questa volta fermarsi dentro lo spogliatoio senza condizionarne il rendimento. Infatti, proprio contro la sua ex squadra, il bomber non è mai andato a segno nelle cinque sfide in cui la ha affrontata, come se per lui non valesse la legge dell’ex.
Coda deve, quindi, superare questo tabù perché è dalle sue reti che si basa l’ambizioso sogno del Lecce di ritornare in A.
«A Salerno ho vissuto due anni bellissimi, in un ambiente che sarebbe potuto essermi ostile, visto che la mia città natale è Cava de’ Tirreni.» Così afferma l’attaccante davanti ai microfoni dei giornalisti. «Ancora ricevo molti messaggi di stima dalla tifoseria granata anche se sono passi diversi anni. Di quell’esperienza, infatti, è rimasto solo Mantovani.»
Per Coda sarà fondamentale rimanere concentrati per battere i rivali nella lotta per la A. «Ho visto la loro partita contro il Brescia e non sarà facile vincere perché marcano a uomo e danno molto fastidio con il loro gioco. Noi dovremo essere perfetti e stiamo lavorando per questo durante gli allenamenti.»
Il sogno di Coda è la A, proprio per dimostrare di poter essere determinante anche nella categoria superiore. «Stiamo facendo bene in questo periodo e ci troviamo nella posizione di classifica dove saremmo potuti essere anche prima date le qualità dell’organico. Adesso dobbiamo solo pensare a noi stessi e provare a vincerle tutte visto che siamo in seconda posizione. Sono felice del mio bottino personale e orgoglioso di essere entrato nella classifica dei migliori marcatori della B, però vorrei poter dimostrare il mio valore in A. Mi piacerebbe avere le stesse chance di Caputo che è riuscito a imporsi nella categoria superiore dopo aver vinto il torneo cadetto.»
Coda è andato a segno ben 20 volte sino ad ora, ma il suo score è impreziosito anche da otto assist. «Non è una sorpresa che abbia effettuato così tanti passaggi vincenti. E’ nella mia natura provare ad imbeccare i miei compagni. Il Lecce può disporre di un reparto offensivo variegato, ma non posso negare che ultimamente mi sto trovando molto bene con Pettinari. Anche se poi è il mister che decide chi mandare in campo.»