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Droga ed estorsioni, sgominata banda criminale a Campi Salentina

CAMPI SALENTINA – Nelle prime ore di questa mattina il Comando Compagnia Carabinieri di Campi Salentina ha portato a termine un’operazione contro un’emergente organizzazione criminale, ramificatasi nell’area del nord Salento, in particolare nei centri abitati di Campi Salentina e Novoli, dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, estorsioni e lesioni personali aggravate dal metodo mafioso. Il Gip del Tribunale di Lecce, su richiesta del Pm della Dda di Lecce, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Massimo Scalinci, 45 anni,  Andrea Giannone, 25 anni, e  Pasquale De Michele, 32 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine. Nel corso delle attività investigative sono stati identificati e deferiti in stato di libertà altri due soggetti coinvolti a vario titolo nell’indagine, ma con minori responsabilità. Il provvedimento è stato eseguito dai militari del Comando Compagnia di Campi Salentina con l’ausilio di un’unità cinofila antidroga del Nucleo di Modugno.

L’indagine ha avuto inizio nei primi mesi dello scorso anno, periodo in cui nel territorio era stato registrato un aumento dei reati legati al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, che vedeva coinvolti anche minorenni, a tal punto da allarmare la comunità locale. Erano quindi stati avviati servizi preventivi ed info-investigativi, anche attraverso numerosi lavori di osservazione, controllo e pedinamento dei criminali, con un’accurata analisi di tutte le informazioni acquisite.

L’inchiesta ha preso le mosse dal monitoraggio di Scalinci, il capo dell’organizzazione criminale, già condannato per associazione mafiosa, estorsione, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, e scarcerato dopo un periodo di detenzione durato circa tredici anni. Secondo gli inquirenti, il pregiudicato era riuscito a imporsi grazie al suo carisma delinquenziale, riuscendo a ricompattare un gruppo che, a seguito delle numerose vicende giudiziarie, si era sfaldato nel corso degli anni. Altra figura di spicco, quella di Andrea Giannone, processato in passato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, ritenuto anch’egli a pieno titolo nella gestione della droga al dettaglio che veniva imposta ai minorenni del posto.
L’indagine ha fatto emergere, oltre a un giro d’affari di migliaia di euro con la vendita e la movimentazione di almeno un chilo di droga al mese, con decine di acquirenti, anche l’assoggettamento e la sudditanza di coloro ai quali Scalinci impartiva ordini e direttive. Sono stati inoltre documentati spedizioni punitive, minacce, pestaggi e atti intimidatori che il gruppo attuava per far prevalere la propria supremazia sul territorio nei confronti di coloro che per qualche ragione venivano meno alle loro imposizioni.

Al termine delle perquisizioni domiciliari sono stati rinvenuti, presso l’abitazione dello Scalinci, e posti sotto sequestro, 7 involucri di marjuana del peso di 50 gr. l’uno, 5 gr. di cocaina e € 700 ritenuti provento dell’attività
delittuosa. L’uomo è stato arrestato anche in flagranza di reato per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti. Tutti gli indagati, al termine delle formalità di rito, sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Lecce.