LECCE – E’ stato il giorno più triste di questa terribile esperienza che ha colpito tutti noi. Il 18 marzo di un anno fa furono ben 2.978 le persone positive al Coronavirus. Un’enormità. Una cifra – per fortuna mai più raggiunta. Ma 365 giorni dopo l’incubo non è finito. Siamo ancora alle prese con questo stramaledetto virus che ha portato via fino ad oggi poco più di 103mila persone.
Per non dimenticare chi non ce l’ha fatta e chi lotta ogni giorno per cercar di debellare il Coronavirus è stata istituita oggi la Giornata nazionale per le vittime del Covid. La commemorazione ricorrerà ogni anno. Una scelta non affatto casuale perché proprio il 18 marzo del 2020 partirono da Bergamo i camion dell’esercito per trasferire le salme fuori città. Anche a Lecce in memoria dei defunti è stato osservato un minuto di silenzio. Davanti a Palazzo Carafa si sono ritrovati il sindaco Carlo Salvemini, il prefetto Maria Rosa Trio e l’Arcivescovo di Lecce, monsignor Michele Seccia.
“Essere qui come in tutti i Comuni d’Italia con le bandiere a mezz’asta, riuniti per un ricordo – spiega il primo cittadino leccese – ha un significato profondo. Intanto per rispetto a chi non c’è più e ai loro familiari che non hanno potuto nemmeno dare il loro ultimo saluto. E poi per ribadire, rinnovare, la necessità di uno sforzo ulteriore, plurale, perché siamo dentro una fase complicatissima che ci vede dopo un anno più stanchi e indeboliti nello spirito e più fragili dal punto di vista sociale”. Ma non bisogna mollare. “I numeri purtroppo stanno aumentando – afferma Salvemini – Per questo le restrizioni erano necessarie. Chiedo a tutti i leccesi un supplemento di impegno, tenacia e resistenza. Oramai siamo arrivati all’ultimo tornante”.
Anche oggi si respira un’aria quasi rarefatta. Poca gente in giro a Lecce, tanta preoccupazione per un nemico invisibile in attesa e nella speranza che i vaccini facciano la loro parte. “I salentini – sottolinea il prefetto di Lecce Maria Rosa Trio – si stanno mostrando responsabili. Il momento è difficile ma dobbiamo superarlo tutti insieme”.
Photogallery a cura di Andrea Stella