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“Sospendere la sosta tariffata? La crisi ce lo impedisce”

LECCE – Sosta tariffata in zona rossa sì o no? L’assessore alla Mobilità sostenibile del Comune di Lecce Marco De Matteis non ha dubbi, e risponde alla proposta di sospensione della sosta tariffata in coincidenza con la zona rossa, avanzata dal consigliere comunale Giampaolo Scorrano (Adriana Poli Bortone sindaco) :

Quando lo scorso anno proponemmo la sospensione della sosta tariffata in coincidenza con il lockdown lessi accuse di voler fare facile propaganda dato che nessuno usciva da casa e dunque in ogni caso Sgm non avrebbe incassato i proventi della sosta. A distanza di quasi un anno è da più parti ci viene chiesto la sospensione della sosta tariffata. 
 
Quest’anno non è possibile confermare questa disposizione che nel 2020 ha causato una perdita d’esercizio che sarà pari a poco meno di 500.000 euro, cui SGM riesce a fare fronte solo grazie alle riserve straordinarie degli anni precedenti, senza gravare così sul Comune (socio al 51%). Non solo perché la zona rossa, che consente di restare aperte per asporto a numerose attività è diversa dal lockdown duro del 2020, ma soprattutto perché la crisi è passata anche sull’azienda di trasporto, i cui bilanci non consentono oggi con la stessa facilità di cancellare quell’entrata. Questa è la drammatica verità, il Comune finanzierebbe volentieri questo ed altri provvedimenti di annullamento di tariffe e tributi se solo non dovesse fare i conti, oltre che con la crisi indotta dalla pandemia, con la precarietà degli equilibri finanziari ereditati da stagioni di gestione meno rigorosa e attenta. 
 
Amministrare significa anche fare i conti con ciò che è possibile rispetto a ciò che si desidera. Come amministratori siamo chiamati alla gestione oculata di soldi e patrimonio pubblico, credo occorra farlo anche rischiando scelte che non portano consenso, ma, come in questo caso, tutelano il futuro dei circa 140 lavoratori della nostra partecipata che, invece, sono allarmati da una eventuale sospensione della maggiore fonte di entrata dell’azienda per la quale lavorano”.