Il Centrodestra elogia l’ascensore: “Basta barriere architettoniche nel centro storico”
LECCE – Cambiare “prospettiva” su Lecce, grazie al Campanile di piazza Duomo. E’ quello che avverrà una volta terminati i lavori di costruzione dell’ ascensore, annunciati lo scorso 13 febbraio.
L’ascensore renderà infatti possibile ammirare dall’alto una città tra le più belle d’Italia, consentendo una prospettiva molto suggestiva. Da un’altezza di 43 metri si potranno vedere financo il mare e le montagne dell’Albania, se le condizioni meteo lo permetteranno.
Un traguardo molto importante e allo stesso tempo un segnale di grande ottimismo, per la città di Lecce.
Sarà dunque possibile, probabilmente a partire dal mese di agosto, l’accesso al punto più alto della città e godere così di una visuale unica quanto splendida da quattro punti differenti.
Parole di sostegno per il progetto, sono arrivate anche dal Centrodestra leccese: “Plaudiamo convintamente, dunque,alla Sovrintendenza per questo inaspettato quanto gradito permesso concesso alla realizzazione dell’opera. Un ascensore in pieno centro storico, in un immobile che rappresenta uno dei beni storico-artistici più importanti all’interno delle antiche Mura. Dimostrazione, a nostro avviso, di perspicacia e capacità strategiche.
Da sempre siamo convinti infatti che la necessità di eliminare le barriere architettoniche deve prevalere sugli eventuali vincoli storici, così come confermato di recente dalla Corte di Cassazione, che si è espressa sull’argomento con la sentenza 9101/2018. Bisogna garantire l’accessibilità a tutti, ovviamente nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa.
Abitare nel centro storico di Lecce oggi significa purtroppo non poter contare sempre sulla sicurezza e la comodità di un ascensore. Privazione, impedimento, voluto proprio dalla Sovrintendenza che spesso ostacola la realizzazione degli stessi nei palazzi antichi e che determina disagi rilevanti a molti leccesi, soprattutto alla persone anziane.”
E conclude ricordando l’importanza della possibilità di abbattere le barriere aerchitettoniche anche negli immobili storici: “Oggi, dopo il precedente del Duomo,opera della quale ribadiamo l’importanza e la bellezza e per cui plaudiamo convintamente all’Arcidiocesi di Lecce e alla cooperativa ArtWork per il lavoro svolto, esultiamo perché finalmente sarà data la possibilità,per tutti coloro che ne hanno la volontà e l’opportunità, di installare un ascensore anche negli altri immobili sottopposti a vincolo e situati nella Lecce antica (con la stessa celerità che ha accompagnato il nulla osta per i lavori in piazza Duomo).Soprattutto alla luce delle soluzioni che il mercato offre in materia di impianti adatti a qualsiasi contesto architettonico e nello stesso tempo, funzionali. Proprio come quello previsto nel campanile: in acciaio e vetro, non vincolato in alcun modo alla struttura muraria e con garanzia di massima tutela del bene.”