“In un momento in cui negli ospedali si lotta per fronteggiare l’emergenza Covid e mentre si cerca ogni rivolo di spazio da destinare ai pazienti contagiati, il Dea di Lecce (struttura Covid-19) si trasformerà in set cinematografico per le riprese della serie televisiva “Fino all’ultimo battito”. Non riusciamo davvero a comprendere le ragioni di una scelta del genere, peraltro assunta circa tre mesi fa dalla Asl di Lecce e, dunque, in piena pandemia! Ma davvero si vogliono utilizzare gli spazi destinati ai pazienti Covid? E non possono essere le garanzie sulla sanificazione degli ambienti a rasserenarci, perché quegli ambienti potrebbero, Dio non voglia, servire per garantire l’assistenza ai cittadini. Peraltro, apprendiamo che il set si girerà anche in altri ospedali, come quello di Nardò e Poggiardo, e non ci risulta che la Puglia abbia così tanti posti letto in esubero da poterselo permettere. E’ quasi pleonastico qualsiasi commento: siamo a dir poco perplessi”.