LECCE – “Sono settimane che denunciamo la critica situazione dei trasporti pubblici con cui gli studenti pendolari raggiungono quotidianamente i propri Istituti. Dopo mesi di didattica a distanza, tra pochi giorni, decine di migliaia di studenti salentini torneranno sui banchi di scuola e ancora non abbiamo informazioni chiare sul rientro in sicurezza”.
Azione Studentesca torna a bomba sul caso trasporti, vero tallone d’Achille della gestione covid legata alle lezioni in presenza negli istituti scolastici, pur con tutte le cautele possibili e immaginabili. Un’ipotesi riguarda la suddivisione in due turni sia in ingresso che in uscita da scuola, per evitare il sovraffollamento dei mezzi. “Una soluzione – dichiara Andrea Gaetani, presidente di Azione Studentesca Lecce – su cui da settimane lavora la prefettura di Lecce, che a nostro parere stravolgerebbe la vita delle famiglie e degli studenti”. Da qui la richiesta alle Istituzioni locali di “coinvolgere nell’organizzazione per il rientro a scuola, le aziende private di bus turistici, categoria che sta soffrendo molto a causa di questo periodo di crisi, e che permetterebbe di evitare il doppio turno in entrata e uscita”.
Azione Studentesca, inoltre, sollecita la Regione Puglia “affinché utilizzi i fondi stanziati dal Governo per garantire il supporto dei privati nella riorganizzazione del trasporto pubblico”. “L’organizzazione per il rientro in classe a settembre – conclude Gaetani – è stata disastrosa e ha contribuito significativamente allo scoppio della seconda ondata di diffusione del Covid, ci auguriamo che almeno ora si garantiscano condizioni di sicurezza per la salute e che venga ascoltata la voce degli studenti. Questa volta non ci sono scuse”.