E vaccino fu. A Lecce le prime 80 dosi contro il covid
LECCE – “Finalmente abbiamo un’arma di offesa contro il coronavirus”. Sono le prime parole pronunciate dal direttore generale della Asl di Lecce, Rodolfo Rollo, subito dopo esseri sottoposto alla vaccinazione anti covid. E’ il primo vaccinato nel Salento. Un’emozione forte. Un gesto simbolico importante nel giorno in cui tutta l’Europa ha avviato una campagna di vaccinazione in maniera simultanea.
Il vaccino è arrivato poco prima delle 10.30 di questa mattina portando con sé un carico di speranze. Il furgone – scortato da due auto della polizia – è giunto al Centro vaccinale di Lecce in piazza Bottazzi. All’interno le prime ottanta dosi da distribuire agli operatori sanitari.
Subito dopo il direttore generale Rodolfo Rollo, il vaccino è stato inoculato al presidente dell’Ordine dei Medici Donato De Giorgi e a un medico delle Usca, la dottoressa Anastasia Carafa, prima donna ad essere sottoposta a questa operazione. Poi è toccato ad una rappresentanza del personale addetto alla vaccinazione, degli operatori addetti all’esecuzione dei tamponi e dei medici di famiglia.
Successivamente tre squadre di operatori sanitari vaccinatori si sono dirette verso altre strutture sanitarie; al Dea di Lecce, alla Rsa “Crispino-Marangi” di Lecce, all’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina, all’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase e alla Rsa “Euritalia” di Montesardo.
La vaccinazione di massa prenderà il via nel mese di gennaio. La Asl ha messo a punto un piano operativo ad hoc: si partirà – come detto – dagli operatori sanitari e poi tutti coloro i i quali che operano nelle Residenza sanitarie. “L’obiettivo prioritario – sottolinea Rollo – è quello di proteggere chi assiste e chi è particolarmente fragile. Perché chi è a contatto tutti i giorni con il virus rischia di dargli le gambe e quindi ognuno di noi, vaccinandosi, non è fonte di rischio per gli altri”. Subito dopo, presumibilmente all’inizio di marzo, toccherà agli anziani e a chi effettua servizi di pubblica utilità quindi a cascata tutti gli altri.
“Tutti i medici sono desiderosi di aver il vaccino – afferma il presidente dell’orine dei Medici di Lecce, Donato De Giorgi – Io sono particolarmente emozionato per essere stato tra i primi in Europa ad essermi fatto inoculare il vaccino. Emozionato e sicuro dei suoi effetti perché l’efficacia e la sicurezza del vaccino rappresentano un dato di fatto”.
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