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Rialzati Lecce, a Ferrara il match da non sbagliare

Una caduta dolorosa, un brutto tonfo da cui, però, bisogna rialzarsi immediatamente. Questo deve essere considerato per il Lecce lo scivolone di sabato scorso contro il Pisa in un match dove i giallorossi hanno sbagliato praticamente tutto. È mancato l’approccio mentale alla gara e anche quella determinazione che in altre occasioni aveva permesso di recuperare il risultato di svantaggio iniziale.

Il Lecce contro i toscani ha dimostrato chiaramente di aver preso sotto gamba il match quando, invece, in serie B nessuna gara può definirsi semplice. Di sicuro non lo sarà quella di domani sera, fischio di inizio alle ore 19, contro un’altra retrocessa dalla Serie A. Infatti i giallorossi affronteranno la Spal, una squadra che ha cambiato pochi elementi rispetto alla scorsa stagione e che, dopo un non semplice approccio alla categoria, ha saputo inanellare molti risultati utili e ora distanzia il Lecce di due punti.

Del big match in terra emiliana probabilmente non farà parte Marco Mancosu, pur convocato, che è uscito malconcio dal match di sabato scorso e che in questi giorni non si è allenato. Per fortuna gli esami strumentali, a cui il centrocampista sardo è stato sottoposto ieri, non hanno evidenziato problemi gravi, ma è più che ovvio che la sua presenza in campo potrà limitarsi eventualmente all’ultimo spezzone di gara, se la situazione di punteggio dovesse richiederne l’impiego.

Di questo difficile incontro ha parlato nella consueta intervista della vigilia Salvatore Lanna, che in queste ultime apparizioni dei giallorossi sta sostituendo Eugenio Corini in panchina per la nota vicenda di Covid.

«In questi giorni abbiamo analizzato la sconfitta di sabato in modo accurato.» Così esordisce l’ex difensore del ChievoVerona. «Sicuramente la débâcle non è dovuta a motivi fisici mentre si può affermare che abbiamo completamente sbagliato l’approccio al match. L’importante è dimenticarsi subito questa pagina poco piacevole della stagione e concentrarsi sulla partita di domani, cercando di riprendere il percorso che ci aveva visto imbattuti per nove partite consecutive.»

Se Mancosu fa parte dei convocati, ma sarà a mezzo servizio, chi invece è rimasto a Lecce è il difensore albanese Dermaku. Per il resto Lanna avrà a disposizione tutta la rosa, compreso Filippo Falco, che ancora non ha smaltito del tutto una botta presa nel match contro il Frosinone.

Vista l’assenza di Mancosu e la non buona condizione di Falco, nella sfida contro gli spallini il Lecce potrebbe schierarsi con un più prudente 4-4-2 con Listkowski ed Henderson sugli esterni di centrocampo e Majer in posizione più centrale per dare una mano in copertura a Tachsidis. In difesa a sinistra potrebbe giocare Zuta, dopo la prestazione opaca di Calderoni, mentre in avanti dovrebbero giocare Stepinski e Coda, la coppia che sino ad ora ha dato maggiori garanzie di pericolosità Questa variante con un doppio centrale a centrocampo, garantirebbe maggiore copertura davanti alla difesa, vero difetto dello schema sin qui adottato, e potrebbe portare benefici in fase di attacco soprattutto per l’assenza di Mancosu, che oggi è l’unico che può fare realmente il trequartista.

«Gli scontri diretti sono fondamentali in un campionato dove non c’è nessuna squadra che ha preso il volo in classifica.» Così continua Lanna. «Ci aspettiamo una Spal compatta e con giocatori offensivi brevilinei e a cui piace giocare dalle ripartenza. Gli emiliani sono la migliore difesa del campionato, ma abbiamo un attacco che può fare male a qualsiasi avversario.»

Speriamo che le parole di Lanna possano essere il segnale di un Lecce vivo e che faccia dimenticare subito al suo pubblico la vergognosa prova di sabato scorso.