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“Senza welfare, senza una guida”: le donne pugliesi chiedono chiarezza

“Il 19 novembre, dopo circa due mesi dalle elezioni, è stato formalizzato il nuovo Governo della Regione Puglia.  Due mesi sono un tempo lungo e ci si aspettava una Giunta completa e pronta ad affrontare la difficile fase che stiamo vivendo, ma a tutt’oggi uno tra gli assessorati più importanti, quello al Welfare, è senza una guida.

In piena pandemia che non accenna a demordere, nel momento in cui le povertà esplodono ancora più virulente, la Regione appare disarmata proprio in un settore determinante.

L’Assessorato al Welfare è il motore propulsore per le infrastrutture sociali, per il sostegno alle povertà diffuse, per i servizi di cura e conciliazione, per la costruzione di misure a sostegno dell’imprenditoria femminile. È  il pilastro delle azioni contro la violenza di genere che, come sappiamo, sono in crescita.

Proprio per il concentrato di azioni politiche da esso rappresentate, potrebbe avere una funzione di perequazione e contrasto alle diseguaglianze. Le motivazioni da offrire ai cittadini/e per questa perdurante assenza?

Ci pare francamente ampiamente scaduto il tempo e attendere ancora che la designata del Movimento 5 Stelle sciolga la riserva. Naturalmente l’attesa, nel frattempo, distoglie da una valutazione di merito sulle competenze.

Alla luce di quanto detto, allora, rileviamo una mancanza di attenzione a questo settore vitale per le comunità. E sottolineiamo che le donne pugliesi si aspettano chiarezza, per esempio, su quali cifre saranno destinate in bilancio per le infrastrutture sociali, quali proposte e progettualità sono state elaborate rispetto all’utilizzo dei fondi Ue 21/27, quale politica di condivisione sui carichi familiari sarà prodotta affinché i diritti delle donne siano diritti effettivi. Chiediamo sia fatta subito chiarezza e sollecitiamo immediata operatività”.