LECCE – Nel pomeriggio di ieri gli agenti della sezione Volanti della Questura hanno denunciato due cittadini leccesi per ubriachezza molesta, oltraggio a pubblico ufficiale e violazione della normativa Covid. Ad iuno die due è stato contestato anche il reato di porto di oggetto atto ad offendere. Inoltre, un cittaidno tunisono è stato denunciato per ricettazione ed un 35enne leccese per porto di oggetto atto ad offendere.
Nei giorni scorsi, alla sala operativa della Questura, sono giunte numerose segnalazioni da parte di cittadini che in via Minniti e in piazzetta Congedo erano stati importunati da due uomini sprovvisti di mascherine e con due bottiglie di birra in mano. Uno dei due, un leccese di 22 anni, alla vista della volante, per sottrarsi al controllo, si è dato alla fuga verso via Sindaco Lupinacci, ma è stato fermato ed identificato. Il secondo, rimasto invece sul posto, è stato subito identificato: si tratta di un leccese 23enne. Nel corso della perquisizione personale, eseguita sul primo ragazzo, i poliziotti hanno trovaot un coltello a serramanico nella tasca anteriore destra del giubbotto.
Al termine degli accertamenti, considerato che i due giovani erano palesemente ubriachi e senza i previsti dispositivi di protezione individuale, gli stono stati contestati i reati di ubriachezza molesta, oltraggio a pubblico ufficiale e violazione della normativa Covid. Il 22enne è stato indagato per porto di oggetto atto ad offendere: il coltello infatti, della lunghezza di centimetri 28 e lama della lunghezza di centimetri 13, è stato sequestrato.
Sempre nel pomeriggio di ieri, sempre nell’ambito dei servizi di controllo per il rispetto della normativa anti-covid, in viale Otranto una Volante ha notato la presenza di due giovani di colore che discutevano animatamente. Uno dei due, un cittadino gambiano sosteneva di aver riconosciuto la sua bicicletta, rubata alcuni giorni prima, utilizzata da un cittadino tunisino 37enne che invece affermava di averla regolarmente acquistata. Il cittadino gambiano, tuttavia, dimostrava con delle foto e con la descrizione di alcuni particolari la titolarità del possesso, mentre il tunisino forniva indicazioni generiche e contraddittorie e pertanto gli agenti lo hanno indagato per ricettazione.
Inoltre, in via Taranto, i poliziotti hanno notato un giovane che alla loro vista ha assunto un atteggiamento sospetto: con un movimento rapido ha nascosto un oggetto all’interno della tasca del marsupio. A quel piunjto gli agenti lo hanno fermato e identificato. Si tratta di un 35enne leccese. In seguito al controllo, all’interno della tasca anteriore del suo marsupio, è stato trovato un coltello a serramanico del tipo multiuso della lunghezza di centimetri 18 e lama affilata e terminante a punta della lunghezza di sette centimetri. L’uomo è stato cosi indagato per possesso di oggetto atto ad offendere mentre il coltello è stato sequestrato.