LECCE – E’ disponibile da oggi su tutte le piattaforme e gli store digitali il primo singolo di Lorenzo Mancarella giovane cantante e clarinettista leccese. Si chiama “Il Monaco” il brano scritto da Marco De Carlo, un indie-pop prodotto e registrato dal vivo negli studi della casa discografica L’Arca de Blues, masterizzato da Abbey Road Studio uno degli studi di registrazione più prestigiosi sulla scena musicale internazionale, editato a Metatron.
Con Francesco Mancarella al piano e synth, hanno suonato anche Vito Stefanizzi al basso, Diego Martino alla batteria e in featuring alle chitarre, il maestro Enrico Duma. “Sono felicissimo – spiega l’artista – che i miei compagni di viaggio siano i Mamastè, i miei fratelli artistici”. Di grande effetto la grafica che accompagna il lancio del pezzo curata da Marco Cito (Cito studio) che si rifà allo stile barocco tipico dell’architettura salentina, con immagini dei personaggi del racconto e l’artista affacciato ad un balcone.
“Il Monaco” è una piccola favola sulla grande Lecce, una celebrazione dell’amore per la propria terra in musica, raccontato attraverso storie fantastiche e leggende della città vecchia. Il Monaco, la Dama, il Duca in carrozza e i vari personaggi che prendono vita tra note e parole, sono delle entità che, si dice, venivano avvistate nei vari vicoli o nei Palazzi del centro storico. La leggenda del Monaco senza testa risale alle fine dell’800 e ancora oggi si racconta che il suo fantasma si aggirasse in un’abitazione di via Galateo, rimasta chiusa per anni proprio per timore si potesse incontrare.
Il Duca appassionato e amante dei cavalli, apparteneva ad una delle più importanti famiglie leccesi, rimase vittima di un incedente equestre. Si narra che ad ogni anniversario della dipartita uscisse da palazzo con indosso abiti dell’epoca, con una carrozza trainata da due cavalli dalle cui narici usciva il fuoco, solo per fare un giro e ritornare indietro. Secondo i racconti arrivati fino ai giorni nostri la Dama, il terzo personaggio, altri non era che una nota pianista vissuta nel 1800, morta suicida per una delusione d’amore. Si dice che le note del suo piano risuonino ancora ogni anno alla stesa data.
“Ma tu ci credi o no?” canta Mancarella, come a vuole suggerire che accantonare la razionalità per dare spazio a magia e suggestioni, a volte, può fare bene.
Nel corso della sua carriera da solista e in orchestra, Lorenzo Mancarella ha suonato e collaborato con grandi nomi della musica italiana e dello spettacolo come Ron, Matteo Cazzato, Enrico Lo Verso, Alessandra Amoroso, Fabrizio Frizzi, Renzo Arbore, Luca Colombo, Ettore Bassi e tanti altri, calcando I palcoscenici più prestigiosi d’Italia, uno per tutti l’Arena di Verona nel 2014. Ora, a 27 anni, ha dato vita un progetto discografico tutto suo, con il lancio de “Il Monaco”.