Sontuosa vittoria del Lecce che liquida con un perentorio 7 a 1 la Reggiana e fa capire a tutto il campionato di essere una macchina da rete con ben quindici gol negli ultimi tre match. Corini sceglie il consolidato 4-3-1-2 con Calderoni al posto di Zuta sulla fascia sinistra, mentre viene confermato il resto della squadra che aveva iniziato la sfida contro l’Entella.
Il Lecce fa capire di avere ancora nella testa la determinazione vista prima della sosta e parte subito forte. Al 4’ i giallorossi sbloccano già il punteggio con Coda. Il compito della punta è solo quello di depositare in rete un cross al bacio di Mancosu che il portiere ospite Venturi non riesce a smanacciare.
La pressione del Lecce non diminuisce con il vantaggio, al 7’ un gran tiro di Paganini viene respinto di piede dal portiere avversario e un minuto dopo una rasoiata di Mancosu esce di pochissimo fuori. I ragazzi di Corini sembrano quello famelici visti nelle ultime prestazioni con un calcio fatto di pressing e passaggi veloci che portano sovente pericoli alla difesa emiliana. Su tutti spicca Mancosu che ispira anche il raddoppio.
Il gol arriva al 20’ e il marcatore è sempre con Coda, servito sul filo del fuorigioco dal centrocampista sardo. La conclusione è degna di un autentico bomber per la categoria. Sul due a zero il Lecce è padrone della gara anche se la Reggiana a cavallo della mezz’ora prova ad affacciarsi dalle parti di Gabriel, ma i giallorossi concedono poco agli esterni emiliani e ripartono con veemenza ogni volta che rientrano in possesso della sfera. Al 37’ giunge anche il terzo gol con Tachtsidis, al suo primo gol con la maglia del Lecce. Rinvio di Gabriel, toccato di testa dal greco che la indirizza verso Coda. L’attaccante la addomestica alla perfezione e la ripassa al centrocampista che di sinistro a giro non dà scampo al portiere ospite.
La reazione della Reggiana è prima in un azione corale che Libutti non sfrutta con un controllo deficitario e poi in un tiro di Mazzocchi dal cuore dell’area. Il bravo attaccante granata riesce a girarsi, ma Gabriel dice di no con un splendido tuffo, dimostrandosi ancora una volta un valore aggiunto per la categoria.
L’inizio di ripresa inizia con una conclusione violenta di Stepinski, mandata in angolo da Venturi. E’ il Lecce che dimostra più voglia di far il quarto gol piuttosto della Reggiana e al 5’ arriva la tripletta personale di Coda. Azione personale di Stepinski che si beve tutta la difesa della Reggiana e poi serve l’attaccante che fulmina il portiere con un rasoterra.
Messa in fresca la vittoria, la squadra si rilassa un po’ e al 13’ la Reggiana accorcia le distanze con Rozzio di testa dopo lo sviluppo di un corner nato da una parata dell’onnipresente Gabriel su Mazzocchi.
La gara vive ancora qualche briciolo di competizione, prima della quinta marcatura del Lecce al 24’. Ad iscriversi al match è anche Falco, alla sua prima realizzazione stagionale nel giorno in cui sono state celebrate le sue cento partite in giallorosso. Il fantasista, entrato al posto di Coda da un quarto d’ora, prende palla sul lato destro dell’area di rigore dopo una sgroppata di Henderson, punta il diretto marcatore e poi uccella il portiere ospite con una rasoiata finita nell’angolo più lontano.
Alla mezz’ora c’è gloria anche per un altro nuovo entrato, lo sloveno Majer. Ricevuta palla all’ingresso dell’area di rigore sul fronte sinistro, il centrocampista mette la sfera a girare sul secondo palo con una conclusione magistrale per il sesto gol. A dieci dalla fine Adjapong va vicino al settimo centro, ma solo la traversa dice no alla conclusione da fuori del nazionale u21 azzurro. Gol che arriva qualche minuto dopo con Calderoni che sfodera un sinistro secco per un punteggio forse troppo pesante per la Reggiana.
Photogallery a cura di Andrea Stella