BARI – La Gazzetta del Mezzogiorno è salva, grazie al gruppo Ladisa che gestirà il quotidiano fino al 31 luglio in attesa dell’asta. Un passo decisivo, arrivato in extremis, che evita il licenziamento di ben 147 dipendenti.
Soddisfazione esprimono la Federazione nazionale della Stampa italiana e le Associazioni regionali di Stampa di Puglia e Basilicata. “Il passaggio – si legge in una nota stampa- della gestione della Gazzetta del Mezzogiorno dalla Edisud dichiarata fallita alla Ledi, società del gruppo Ladisa, evita un esito disastroso sotto il profilo occupazionale e garantisce la necessaria continuità aziendale al quotidiano dei pugliesi e dei lucani. Ha prevalso il senso di responsabilità di tutti, a cominciare dai giornalisti, nella consapevolezza che adesso si apre un’altra partita, ugualmente difficile.”
Ora la priorità sarà quella di garantire la pubblicazione senza saltare nemmeno un’uscita. “Va innanzitutto scongiurato – proseguono le due associazioni – il rischio che il passaggio dalla curatela fallimentare alla nuova società editrice possa provocare l’interruzione delle pubblicazioni, anche per una sola giornata. Sarà, inoltre, necessario rimboccarsi immediatamente le maniche per mettere a punto un piano industriale di rilancio che assicuri sostenibilità, tuteli l’occupazione valorizzando le professionalità e faccia crescere l’offerta informativa del giornale. Va potenziato il legame della testata con i singoli territori della Puglia e della Basilicata, che le gestioni del passato hanno mortificato e impoverito. Nella prospettiva della vendita all’asta della testata, si tratta di un passaggio ineludibile. Il sindacato dei giornalisti, a tutti i livelli, continuerà a portare avanti la battaglia per il futuro della Gazzetta, proseguendo nel confronto a tutto campo e senza pregiudiziali con il nuovo editore”.