Messo in archivio il weekend di pausa per gli impegni delle nazionali, il Lecce cerca di riprendere la marcia che lo ha visto migliorare nettamente negli ultimi incontri disputati. Gli uomini di Corini proveranno sabato prossimo contro la Reggiana (Via del Mare, fischio d’inizio alle 16.00) a centrare il terzo successo di fila che permetterebbe al Lecce di ancorarsi alle posizioni di vertice in una classifica di B che si sta rivelando difficilissima.
La squadra, settimana dopo settimana, ha ormai affinato il modo di giocare richiesto dal tecnico bresciano e sembra ormai a suo agio nel 4-3-1-2, modulo che solo come disposizione iniziale è simile a quello visto con Liverani. Se prima si preferiva il possesso palla, adesso si privilegiano le verticalizzazioni. In questo schema sono fondamentali gli elementi che fungono da spina dorsale di una squadra proiettata all’attacco. Se Tachtsidis, Mancosu e Coda forniscono una garanzia nell’undici titolare per quanto concerne la fase offensiva, è altrettanto vero che le figure di Lucioni e di Gabriel permettono al Lecce di non soffrire troppo con questo assetto a trazione anteriore.
Soprattutto il portiere brasiliano ha dimostrato in questa prima parte di stagione di essere un valore aggiunto per la categoria. Acquistato a parametro zero dal Perugia nell’estate 2019, Gabriel ha dimostrato nella scorsa stagione in Serie A una grande crescita in termini di prestazioni. Quest’anno, poi, è stato fondamentale in diverse gare e il prolungamento del contratto, firmato la settimana scorsa, si può considerare il premio per la sua dedizione al lavoro.
«Per me è fondamentale aver messo radici qui, in una terra che in termini di clima e calore umano si può paragonare al Brasile. Sono felice di aver prolungato.» Così afferma Gabriel ai microfoni del canale ufficiale della società. «Questa estensione di contratto è importante anche per la mia famiglia perché permette di poter rimanere a lungo in un posto visto che, da quando sono in Italia, ho girato parecchio.»
Il portiere mette l’accento sul valore umano del gruppo e su di un perfetto amalgama che si è creato in questi due anni di permanenza nel Salento, qualità che non si è deteriorata con il cambio di tecnico. «Solo il lavoro collettivo ci può far crescere. È importante, quindi, lavorare di squadra, se poi si riesce a creare un bel clima in gruppo, tutto è più facile. Io a Lecce oltre che dei compagni di squadra ho trovato degli amici.»
Gabriel sa che la compattezza nel gruppo squadra sarà importantissima per far vivere un buon campionato ai tifosi. Anche se per lui è fondamentale affrontare ogni singola gara con la giusta concentrazione senza pensare adesso ad un possibile ritorno in Serie A. «Quest’anno il torneo cadetto è difficilissimo, per questo non possiamo prendere nessuna gara sottogamba, ad iniziare da quella contro la Reggiana che per noi è fondamentale. Solo concentrandoci sui singoli impegni potremo fare punti utili per la classifica e solo dopo pensare alla promozione.»
Il portiere del Lecce quindi vola basso almeno nelle dichiarazioni, sapendo bene, però, che dovrà volare da un palo all’altro affinché i sogni promozione di squadra e tifosi possano davvero realizzarsi nel breve volgere di un campionato.