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“Riorganizzare il modello di prevenzione per combattere Covid19”

di Giovanni De Filippis, Direttore del Dipartimento di Prevenzione Asl Lecce

“La seconda ondata del Covid 19, che sta vedendo una rapida circolazione del virus con incremento esponenziale dei casi, anche nell’Area Sud che in passato era stata risparmiata, e la successiva, che dovrà vedere invece la convivenza con il virus, impongono di sostituire l’attuale modello organizzativo, centralizzato nella cabina di regia Sisp dell’Area Nord, diretto dal dottore Alberto Fedele, in uno articolato sul territorio.  Anche in funzione della necessaria campagna di vaccinazione specifica anti covid che fortunatamente si prospetta.

Il criterio organizzativo che si sta implementando è quello centrato sulla prossimità dei servizi del Dipartimento con la popolazione dei 97 comuni e 33 frazioni in cui è articolato il territorio salentino, un criterio in grado di dare risposte il più possibile tempestive ai cittadini e ai sindaci in quanto autorità sanitaria locali. Un modello organizzativo con cui si sta gestendo in questo momento lo screening di massa nella cittadina di Taurisano e che, a partire da sabato 7 novembre scorso, sta effettuando, a tutti i cittadini che ne fanno richiesta tramite il Comune, test antigenici rapidi seguiti, nei casi positivi, da tampone molecolare.

I numeri di casi in aumento non possono più essere gestiti da una Task Force centralizzata, per quanto nutrita da nuove assunzioni temporanee di medici, tecnici della prevenzione  e infermieri. È infatti necessario, come ha condiviso nella riunione del 22 ottobre scorso il Comitato di Direzione del Dipartimento, coinvolgere anche il personale che opera nelle 13  Unità Operative dei due Servizi Igiene pubblica e che, nella gestione di questa emergenza, è stato fino ad oggi sottoutilizzato. Nonostante l’elevata professionalità di cui è dotato. Si sta pertanto provvedendo ad attivare tutte queste ultime Unità Operative  organizzandole in quattro zone, al fine di impiegare in modo razionale il personale di cui sono già dotati e quello aggiuntivo. Compreso l’ulteriore personale messo a disposizione dalla Protezione Civile, attraverso la Giunta Regionale, e destinato a potenziare l’attività di contact tracing in attuazione dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile 709/2020 e che sarà costituito per Lecce da: 4 amministrativi, 6 medici, 4 infermieri  e 4 tecnici della prevenzione.

Le quattro aeree geografiche individuate sono così state raggruppate: la prima da Lecce, Galatina, Martano e San Cesario, la seconda da Campi Salentina, Nardò e Copertino, la terza da Gallipoli, Casarano e Ugento e la quarta da Tricase, Poggiardo e Maglie. Per ogni zona sono già stati individuati come referenti esperti in gestione delle problematiche Covid, rispettivamente, i dottori Marcello De Simone, Ingrid De Nicola, Flavio D’Ambrosi e Patrizia Legari.”