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Il Lecce, vittoria d’obbligo. Con Mancosu trequartista

LECCE – Monday night per il Lecce alla ricerca disperata di ritrovare il feeling con la vittoria, che manca ormai da quattro partite tra campionato e coppa. I giallorossi giocano questa sera in casa contro il fanalino di coda Pescara, che ha ancora un solo punto in classifica.

Eugenio Corini dovrà fare i conti non solo con qualche assenza (Listkowsk e Dermaku), ma anche con l’ansia generale che ha avvolto il gruppo in queste ultime ore dopo i casi di positività riscontrati negli ultimi test molecolari. I giocatori in queste ore si stanno sottoponendo a nuovi test che possano evidenziare eventuali nuovi casi all’interno della rosa.

Il tecnico alla vigilia del match si è espresso sul momento difficile che vive non solo il gruppo squadra, ma tutta la popolazione. «Non possiamo negare che il rinvio di alcune partite e il ritorno prepotente del Covid, stia incidendo sul campionato. Noi, però, siamo fortunati nel poter continuare a fare il nostro lavoro e a dare una piccola distrazione a coloro i quali stanno soffrendo in questo periodo così turbolento».

Corini vorrebbe far gioire i tifosi giallorossi già nella gara di questa sera nella quale vuole dare continuità al lavoro intrapreso in queste ultime settimane. Il Lecce infatti si schiererà con un modulo basato sulla presenza del trequartista in campo. In questo ruolo il tecnico vede solo Mancosu come opzione per la sfida contro il Pescara, con la possibilità che, a gara in corso, possa dare una mano anche Henderson, visto l’assenza di Listkowski.

«Nel ruolo di trequartista abbiamo un top player per la categoria che è Mancosu. In quella posizione potrebbe giocare anche Falco, che tornerà a disposizione da martedì. Il dinamismo di Henderson in quel ruolo può essere utile a gara in corso, ma lo scozzese nei miei piani è uno dei tre di centrocampo».

Proprio nella zona nevralgica del campo il tecnico ha un dubbio, quellose schierare Paganini oppure Majer, lasciato a riposo nella gara di Coppa. Come play giocherà sicuramente Tachtsidis, che deve ritrovare solo i minuti giusti per essere costante per tutto il match. Maselli ha ben impressionato a Torino e sarà una opzione in più in questo torneo visto che può ricoprire anche il ruolo di interno. In questa zona del campo dovrò capire chi sta meglio, ma i dubbi sono anche in difesa.»

Probabilmente nella linea a quattro difensivavi sarà un ballottaggio a sinistra tra Calderoni, apparso in una condizione non ottimale, e Zuta, mentre sembra scontata la presenza di Meccariello al fianco di Lucioni, in attesa del rientro di Dermaku.

Corini poi parla degli avversari, allenati da Oddo, che vivono un periodo di crisi. «Ho sempre rispetto delle squadre contro cui gioco e il Pescara merita attenzione. Fanno un calcio propositivo e sono riusciti a bloccare il Chievo Verona, che oggi è una delle squadre più in forma del torneo. D’altro canto noi dovremmo cercare di vincere e siamo concentrati per ottenere i tre punti».

L’obbligo, quindi, è quello di tornare alla Vittoria Anche perché la classifica è corta ed è indispensabile mantenersi attaccati in questo momento ai posti play-off.Corini in ultimo ritorna sull’espulsione di domenica scorsa a Cosenza, arrivata in un momento della gara che sembrava tranquillo per i suoi. «C’era una rimessa laterale per gli avversari e non volevo che si ripetessero gli errori avvenuti contro la Cremonese. Nell’occasione non ci siamo compresi con il direttore di gara e accetto la squalifica. Sembro una persona pacata, ma ho un fuoco dentro che emerge durante le partite e che io devo essere bravo a veicolare. Lanna, che mi si sostituirà,è ben preparato visto che anche negli ultimi due anni a Brescia lo ha fatto in un paio di occasioni.»