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Corini affronta il suo passato e lascia a casa Tachtisidis

 

Non sarà la prima volta da avversario contro il suo amato Brescia, ma probabilmente la gara di domani sarà la prima nel quale sentirà davvero di aver voltato pagina nella sua carriera. Eugenio Corini ha già affrontato il club, nel quale è cresciuto da giocatore ed ha raggiunto le migliori soddisfazioni da tecnico, quando allenava il Novara. Adesso però è diverso. Il Lecce è una sua creatura che sta plasmando settimana dopo settimana.

«Per me sarà emozionante affrontare il club della mia città dove ho mosso i primi passi da giocatore e che allenavo sino a pochi mesi.» Così esordisce il tecnico nella conferenza stampa pre gara. «Il rammarico è non aver avuto la possibilità di giocarmi le chance di salvezza sino alla fine. Il legame con quel club non si spezzerà mai e ringrazio tutti i miei ex giocatori e collaboratori per quello che siamo riusciti a fare insieme.»

Adesso Corini allena il Lecce e proverà a far male alla sua ex squadra. «Mi dispiace non potermi confrontare con Del Neri che per me è un maestro. In settimana abbiamo analizzato i possibili schemi che potrà usare Lopez, per affrontare una squadra che, a parte Tonali, ha mantenuto inalterata la rosa. Il Brescia è una squadra forte con giocatori che in B fanno la differenza e con giovani molto interessanti. Noi, però, proveremo a fare la nostra partita, provando a trovare i giusti equilibri e razionalizzando le energie.»

Contro la sua ex squadra, Corini avrà qualche rebus da risolvere in quanto dovrà fare a meno di pedine importanti. Sia Mancosu, indisponibile, sia Tachtsidis, non convocato per scelta tecnica dopo le bizze di inizio settimana, non saranno del match è questo provoca non poche grane per la scelta dell’undici titolare.

«La scelta di non convocare Tachtsidis è stata mia, anche se il ragazzo negli ultimi giorni ha ripreso ad allenarsi con regolarità. Ci sono stati problemi ad inizio settimana, ma la volontà è quella di appianare ogni dissapore in modo da poter continuare il torneo con le sue qualità al servizio del club, che ha fatto capire al ragazzo il suo punto di vista.»

Il Lecce dovrebbe schierarsi con il consueto 4-3-3, dove Zuta giocherà nel ruolo di esterno difensivo di destra, visto che anche a Adjapong non potrà giocare il match. Questo per colpa dell’isolamento volontario a cui tutti i giocatori dell’under 21 italiana sono stati costretti dopo i casi di positività riscontrati all’interno del gruppo, prima dei match di qualificazione per l’Europeo di categoria.

A centrocampo è sicuro l’utilizzo di Majer in posizione mediana come quello di Henderson sul centrodestra. È difficile capire chi sarà il terzo centrocampista nella formazione titolare. Potrebbe giocare il nuovo arrivato Bjorkengren oppure Corini potrebbe abbassare in quella posizione il polacco Listkowski, che tuttavia è reduce dalle fatiche con la sua nazionale under 21.

«La squadra sta provando ad affinare l’intesa e ha lavorato sino ad ora sul modulo con tre centrocampisti, ma non è detto che in futuro non si possa cambiare modulo anche perché adesso si è definita la rosa e abbondiamo di attaccanti centrali. A centrocampo Majer sarà riproposto centrale, un ruolo dove è adattato ma che può ricoprire. In assenza di Mancosu, potrei schierare Listkowski sul centrosinistra, anche se il ragazzo è apparso provato dalle gare con la Polonia e difficilmente potrà reggere l’intero incontro. In mediana Bjorkengren ha fatto vedere di essere pronto e lo stesso dicasi per Maselli, che oltre allo spezzone in campionato, ha anche giocato in Coppa.»

In attacco ritornano disponibili Falco e Paganini, ma non sembrano avere le giuste energie per affrontare tutti i novanta minuti. Inoltre Corini avrà a disposizione Pettinari, da poco rientrato a Lecce dopo un’esperienza più che positiva in Sicilia con il Trapani

«Pettinari lo apprezzo da sempre e ritengo possa essere un valore aggiunto in squadra perché può giocare anche da esterno, anche se oggi probabilmente è una posizione che lo penalizza in zona gol. Lui viene da una situazione difficile e deve recuperare la migliore condizione. Falco e Paganini saranno utili in gara, ma devo capire ancora come far quadrare le energie in campo.»