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Cybershaming, cos’è e come difendersi: incontro on line

Viviamo in una era sempre più digitale e social ed i primi ad essere affascinati da queste nuove tendenze sono ragazzi ed adolescenti, i quali molte volte possono cadere in trappole costruite ad arte per  attirare i più fragili e renderli vittime. Una di queste è il cybershaming, fenomeno molto diffuso e poco conosciuto specialmente tra i minorenni, che espone foto di ragazze senza il loro consenso su gruppi whatsapp e canali telegram, con il fine di denigrarle, insultarle, deriderle, commentare con frasi squallide e minacciose ed invitare gli appartenenti del gruppo alla violenza, allo stupro ed all’omicidio.
Anche il Salento ha avuto purtroppo le sue vittime ed Azione Studentesca è stata la prima ad occuparsene ad aprile, quando in pieno lockdown, ha raccolto le testimonianze e le paure di alcune ragazze cadute nelle rete di queste menti perverse. “Essere consapevoli di quello che può accadere e di come si può affrontare la situazione è la prima arma per difendersi”, hanno detto all’unisono Cinzia Pellegrino, coordinatrice Nazionale del Dipartimento tutela vittime di Fratelli d’Italia, e Andrea Gaetani, Presidente di Azione Studentesca Lecce. Ecco perhcé l’associazione ha deciso di  organizzare una conferenza online, che sarà trasmessa sulla pagina https://www.facebook.com/FratelidItaliaDipartimentoVittime  e che analizzerà il fenomeno in tutte le sue sfaccettature.

L’appuntamento è in programma sabato 3 ottobre, a partire dalle ore 10.30. L’obiettivo è quello di prevenire queste situazioni che segnano per sempre la vita di un’adolescente e che molte volte sono taciute per vergogna e perché non si conoscono bene gli strumenti di tutela. All’iniziativa interverrranni l’avvocato Caterina Biafora (penalista, esperta di cybershaming e da sempre attiva nella difesa di vittime di violenza), la psicologa Maria Pina Pesce (traumatologa ed esperta in temi di abuso) e la giovane Agnese Ricercato, che racconterà la sua persoanle esperienza e il suo coraggio che l’ha spinta a denunciare questo fenomeno.