LECCE- La destra siamo noi. Punto. Lo ribadiscono a gran voce Adriana Poli Bortone e il candidato di Fiamma Tricolore alla presidenza della Regione Puglia Pierfranco Bruni. Nel mirino finisce lo schieramento di centrodestra guidato di Raffaele Fitto: “E’ una coalizione di centro che si serve di alcuni aspetti si irrazionalismo vero e proprio quale può essere la Lega o la moderazione centrista di Fratelli d’Italia – sentenzia Bruni – Il rapporto stretto che unisce economia, società e cultura è rappresentato da questa destra, i cui valori sono da me incarnati da sempre. Un partito politico deve avere un alto spessore culturale. Lo schieramento di Fitto non ce l’ha assolutamente”.
“In quella coalizione – tuona la senatrice leccese – non c’è la destra perché ha perduto determinati valori. Fiamma Tricolore dice no, ad esempio, al cosiddetto turbo capitalismo e sì esclusivamente ad un capitalismo in funzione sociale, “alla partecipazione dei lavoratori alla gestione degli utili aziendali: io non ho sentito dire nulla a riguardo da questo centrodestra. Ditemi voi qual è stato il messaggio di destra lanciato da Fitto in questa campagna elettorale…”.
Ecco perché – avverte l’ex europarlamentare – “non occorre votare per il male minore ma per il bene maggiore”. Fiamma Tricolore prova a far rinascere la destra per evitare che il progetto politico non si riduca ad una sorta di pura testimonianza politica. “La nostra presenza – sottolinea Bruni – è la dimostrazione che in Italia c’è una vera destra che non è empatica con altre forme di governo o con altri partiti”.
Alla presentazione ufficiale della lista di Fiamma Tricolore per le regionali pugliesi erano presenti tra gli altri il segretario regionale Egidio Personé e il candidato al Consiglio regionale Umberto Leo.