Suicidio o omicidio? La “Iena” Monteleone racconta la fine di David Rossi
OTRANTO – La tragica fine di David Rossi è ancora avvolta nel mistero. Troppe incongruenze, troppe approssimazioni, troppi buchi neri nelle indagini. Ufficialmente il responsabile della Comunicazione del Monte dei Paschi di Siena è morto suicida. Ma i dubbi restano. E a scorrere le pagine del libro “David Rossi – Una storia italiana”, edito da Round Robin e scritto dalla “Iena” Antonino Monteleone con Emanuele Bissattini (illustrazioni di Mattia Ammirati) – lasciano spazio a diverse interpretazioni senza riuscire a porre una parola definitiva su questa delicata e controversa vicenda.
Il 6 marzo 2013 il corpo senza vita di David Rossi viene trovato sotto la finestra del suo ufficio. Per due volte, nei tre anni successivi, gli inquirenti archiviano il caso come suicidio, nonostante molti indizi conducano ad altre, più inquietanti conclusioni. Prova a spiegare il mistero questo libro diviso a metà, in parte inchiesta giornalistica, in parte graphicnovel: “Abbiamo tentato di approfondire alcune ipotesi per far sì che questo caso non resti un esempio di denegata giustizia, per aggiungere tasselli in più a un quadro incompleto – ha spiegato Antonino Monteleone – Perché nel caso di David Rossi, è chiaro, qualcuno non ha fatto bene il suo lavoro: prima che il Monte dei Paschi di Siena andasse a carte quarantotto, ma anche dopo… e penso a certa magistratura che, per ragioni culturali, si ritiene immune dalla censura giornalistica, e nonostante sia ben pagata per accertare la verità”.
Il libro è stato presentato ieri sera ad Otranto da Antonino Monteleone, assieme all’editore Luigi Politano, durante la terza serata del Festival dei Giornalisti del Mediterraneo organizzato dal collega Tommaso Forte.
Nel video – realizzato da Annamaria Niccoli – l’intervista con la “Iena”.