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Rifiuti abbandonati a Torre dell’Orso, la Pro Loco sporge denuncia

TORRE DELL’ORSO – Aumenta l’abbandono dei rifiuti a Torre dell’Orso. A denunciarlo è la Pro Loco della marina leccese, secondo la quale, l’avvio della raccolta differenziata porta a porta, avrebbe contribuito all’inquinamento dell’ambiente.

La denuncia è stata depositata già presso i Carabinieri, sporta contro chi dovesse rendersi protagonista di questi deprecabili e incivili gesti. Una manifestazione di un impegno per il decoro e per una migliore vivibilità che l’Associazione porta avanti dal 2016, anno in cui è stata riattivata dopo un lungo periodo di quiescenza. “Il problema – afferma la Pro Loco –  probabilmente è strettamente legato ad una fascia di proprietari che non sono iscritti a ruolo per il pagamento della tari e che nel corso degli anni hanno usufruito della raccolta dei rifiuti non contribuendo in alcun modo. L’abbandono dei rifiuti allora appare un escamotage per continuare a sfuggire ad una tassazione che se fosse applicata a tutti con zelo, comporterebbe una riduzione degli importi a beneficio delle tasche dei contribuenti e dell’ambiente che si avvantaggerebbe di un servizio certamente più efficace perchè avrebbe la collaborazione di tutti i cittadini. ”

Secondo l’associazione sarebbe utile che l’amministrazione comunale avvii una verifica capillare per l’emersione dell’evasione. Ma, al di là dell’intervento meramente amministrativo di competenza comunale, la Pro loco si fa promotrice di un’opera di sensibilizzazione attraverso l’affissione di manifesti che invitano la cittadinanza al rispetto dell’ambiente e delle regole del vivere civile.

“Torre dell’Orso – sostiene ancora l’associazione – merita un ruolo primario nel panorama delle principali località turistiche perchè esprime potenzialità che la suggestione delle Due Sorelle ha simbolicamente suggellato a livello internazionale ma solo con l’impegno di tutti, cittadini e amministrazione comunale, può ambire ad un rilancio lasciandosi dietro degrado e incuria che hanno appannato il suo naturale splendore.”