Accademia di Belle Arti, continua la protesta degli studenti
LECCE – Non c’è pace per gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Lecce. Dopo i disagi vari e gravi riscontrati negli scorsi mesi – che sembrerebbero ancora irrisolti – nuovi problemi sono sorti negli ultimi giorni. E gli allievi non ci stanno, sono pronti a continuare a lottare per ciò che spetta loro di diritto.
Un volontà ribadita fermamente nell’assemblea svoltasi in teleconferenza lo scorso 4 luglio, organizzata per discutere dei provvedimenti che la Regione Puglia intende adottare per far fronte alla situazione e, in particolare, consentire il raggiungimento dei requisiti di merito per l’accesso ai benefici erogati dall’A.Di.S.U. Puglia. Gli studenti intendono manifestare, ancora una volta, il loro dissenso nei confronti di un’istituzione che continua ad essere “assente” e che “nonostante le numerose denunce dei mesi scorsi – video e comunicati che hanno raggiunto via web tutta Italia -, continua a latitare.”
Il malcontento è aumentato in occasione della riunione del 29 giugno 2020, in cui i dirigenti A.Di.S.U. – tra cui il Direttore Generale dell’Agenzia dott. Gavino Nuzzo- hanno incontrato la Consulta degli studenti, con lo scopo di trovare la soluzione migliore per garantire agli allievi meritevoli le borse di studio e gli alloggi che permetterebbero loro l’iscrizione al prossimo anno accademico. Assente per iDirettore Andrea Rollo, invitato al tavolo della trattativa e figura indispensabile per sostenere le misure proposte dall’A.Di.S.U. come il bonus di 10 crediti per compensare il debito formativo dell’anno accademico in corso, anche se questo non sarebbe sufficiente ad assicurare l’erogazione delle borse di studio.
A ciò si aggiunge il disagio dovuto alla mancata pubblicazione del calendario per la sessione di esami estiva, – il regolamento prevede che venga pubblicato un mese prima rispetto all’inizio delle date di esami – mentre non è stata fatta ancora nessuna valutazione per un eventuale recupero, in presenza, dei corsi laboratoriali svolti, in parte, attraverso la didattica online. Incerta anche la tipologia di esami che si potranno sostenere,poiché ben quaranta discipline sono state bandite a contratto esterno.
“La pubblicazione del calendario della sessione estiva, – spiega la Consulta – senza la dovuta organizzazione e senza tener conto delle garanzie necessarie per l’A.Di.S.U., rappresenterà nuovamente il solito fumo negli occhi, a cui ormai siamo abituati, andando ad aggravare la situazione degli studenti borsisti che sicuramente non riusciranno a maturare i crediti necessari e perderanno le borse di studio, perdita che in moltissimi casi decreterà la fine degli studi.”
Una situazione che gli studenti non riescono più a tollerare. Come afferma Serena Lotto, Presidente della Consulta, “La mancanza di organizzazione relativa alla sessione estiva è inaccettabile dopo tutti questi mesi d’inerzia, gli studenti hanno il diritto di sapere per tempo, quando e come si svolgeranno gli esami, per un’adeguata preparazione E Saranno nuovamente gli studenti a pagare per l’inerzia e il disinteresse della nostra istituzione”.
A farle eco Pietrangelo Pezzuto, rappresentante della Consulta: “Molti studenti, se non avranno la possibilità di sostenere gli esami, non potranno maturare i crediti previsti e quindi, senza borse di studio e alloggi, a settembre non potranno proseguire gli studi”.
Per gli studenti, quindi, questo è l’ultimo disperato tentativo di salvare il salvabile, l’ultima chance di rinnovare l’invito a lavorare realmente per il bene degli studenti e di tutta l’Accademia.