Il Lecce si fa male da solo. Crollo con la Juve nella ripresa
Sonora sconfitta del Lecce per 4 a 0 contro la Juventus, anche se il punteggio è bugiardo per quello che la squadra giallorossa ha espresso nella prima frazione di gioco. I salentini hanno giocato molto bene nel primo tempo crollando nel secondo con un uomo in meno.
Il Lecce si schiera con un 3-5-2 inedito dove Donati gioca come terzo di difesa e Rispoli va a fare il quinto di centrocampo sulla destra. Sul lato opposto Vera fa il suo esordio dal primo minuto per far riposare Calderoni. Shakhov sostituisce all’ultimo minuto Babacar come riferimento alto in attacco, dove gioca al suo fianco Falco.
Il Lecce parte molto bene e la prima occasione dell’incontro è sua con Shakhov che mette davanti alla porta juventina Rispoli, ma l’esterno difensivo si divora una chiara occasione da gol sparando alto sui gradoni deserti dello Juventus Stadium. La Juve di Sarri dimostra una lentezza di impostazione del gioco evidente e il Lecce ne approfitta con ripartenze ficcanti che creano scompiglio nella difesa bianconera. Mancosu impegna Szczęsny con una conclusione non difficile. Dall’altra parte Gabriel sporca i guanti solo con una conclusione da fuori di Rabiot.
Come accaduto in altre occasioni, il Lecce si complica la vita con un suo errore alla mezz’ora. Lucioni incespica sul pallone appena ricevuto e permette a Betancourt di rubargli il pallone. Il difensore giallorosso nella foga di recuperare la sfera commette un fallo da chiara occasione da rete finendo così anzi tempo la sua gara. Ridotto in 10 uomini, Liverani non cambia e i suoi uomini difendono comunque bene e rischiando soltanto su azioni da palla ferma. Su una di queste Ronaldo è lasciato incredibilmente libero dalla difesa giallorossa, ma sbaglia clamorosamente. All’intervallo si va sul punteggio di 0 a 0.
La ripresa ricomincia con Liverani che mette in campo Rossettini al posto di Petriccione. Il cambio non si rivela azzeccato perché il Lecce si arretra troppo senza avere riferimenti dalla metà campo in su. All’ottavo minuto da un errore di Shakhov, Dybala ha la palla del vantaggio e non la sbaglia mettendo all’incrocio dei pali. Neppure 10 minuti e il Lecce crolla con Rossettini che commette fallo da rigore su Ronaldo, che dagli undici metri trafigge Gabriel.
Nella restante parte di gara non c’è storia con il Lecce che mette in campo Babacar, Calderoni e Barak, ma è la Juve a dilagare con Higuain e De Ligt per un 4 a 0 bugiardo per l’entità del passivo. Adesso testa alla Sampdoria che tra cinque giorni arriverà nel Salento per una gara che si prospetta decisiva per la salvezza.