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Via libera alla legge che istituisce in Puglia lo psicologo di base

BARI – La notizia è passata quasi sotto silenzio ma assume grande rilevanza dal punto di vista sociale e sanitario. Il Consiglio regionale ha dato il via libera alla legge che istituisce la figura dello psicologo di base e delle cure primarie. Un progetto all’avanguardia in Italia che vede come primo firmatario Pino Romano insieme ai Consiglieri regionali Alfonso Pisicchio, Paolo Pellegrino, Sabino Zinni, Nicola Marmo, Giuseppe Turco, Leonardo Di Gioia, Domenico Santorsola, Enzo Colonna. L’obiettivo è quello di garantire un adeguato sostegno e indirizzare il paziente verso il servizio sanitario o sociosanitario più rispondente al singolo caso trattato. Grazie a questa legge si potrà assicurare al singolo, alla coppia ed alla famiglia prestazioni sanitarie psicologiche, in coerenza con i principi cardine della Legge 833 del 1978, legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale. Per il presidente della commissione Sanità, Pino Romano si tratta di “un  risultato storico per la nostra Regione, capofila in Italia su un tema tanto ampio quanto delicato. Sono orgoglioso del lavoro fatto in questi anni, un percorso (spesso ad ostacoli) fatto di incontri costanti e ascolto”.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente di Italia in Comune alla Regione Puglia, Paolo Pellegrino: “Il servizio sanitario della Regione Puglia da oggi ha un alleato in più: l’istituzione dello psicologo di base. Una figura chiave nel nostro sistema che potrà aiutare tantissimi cittadini, di ogni età, alle prese con stati d’ansia, depressione e disturbi vari. Sin dall’inizio ho sempre creduto in questa legge, firmandola e spiegandola in diversi incontri pubblici. E ricevendo apprezzamento da ordini professionali, associazioni e semplici cittadini. E oggi, ma mai l’avrei immaginato, questa legge sarà utilissima nella gestione delle nuove criticità psicologiche provocate dalla pandemia da covid-19. Mesi che hanno segnato la vita di molti cambiandone anche stili e abitudini”.

La legge prevede in una fase iniziale l’istituzione di nove unità di psicologo di base, “un numero sicuramente insufficiente. Ma grazie ai fondi che arriveranno per il post coronavirus, il numero dei professionisti sarà notevolmente incrementato dando una risposta seria ai bisogni dei cittadini e individuando in tempi celeri giusti percorsi terapeutici”.
Ma a proporre con forza l’istituzione di uno psicologo di base era stato per primo un medico di Galatina, Antonio Antonaci, 55 anni, che già da tempo ha sperimentato con successo nel suo ambulatorio il binomio anima e corpo, cuore e mente per la cura dei suoi pazienti. A loro disposizione mette sempre uno psicologo (che paga personalmente) riuscendo ad instaurare una relazione autentica tra medico e paziente che va ben al di là del rapporto professionale. Ecco perché il via libera alla legge regionale che istituisce lo psicologo di base rappresenta nel suo piccolo un successo personale.