Bar, parrucchieri e negozi aperti: Lecce prova a rialzarsi
LECCE – Saracinesche alzate, si ricomincia. Da questa mattina bar, parrucchieri, centri estetici, ristoranti e negozi hanno ripreso le attività in tutto il Paese e i primi clienti hanno già fatto capolino. Tavolini e postazioni di lavoro ben distanziati, ingressi contingentati o su appuntamento e dispositivi di sicurezza personali regolarmente indossati: a Lecce tutto in regola per la ripartenza.
La colazione al bar, rito irrinunciabile per noi italiani, la piega dal parrucchiere dopo i maldestri tentativi casalinghi e magari qualche acquisto nel negozio preferito rimasto chiuso per troppo tempo, sono finalmente possibili, con buona pace di chi, per la “Fase 2” avrebbe volentieri atteso qualche giorno.
Dai sorrisi celati dietro le mascherine, trapelano entusiasmo e un forte desiderio di ritorno alla normalità messa in stand-by durante oltre due mesi di lockdown.
Riaprono anche i parchi (Belloluogo, Villa Comunale e Campo Montefusco di Santa Rosa), ma solo previa prenotazione e a Lecce si potrà procedere attraverso una piattaforma specifica, raggiungibile sul sito istituzionale del Comune. Tutto fermo in Piazza Libertini, dove si lavora ad una soluzione logistica adeguata alla ripresa delle attività dei venditori ambulanti. Il decreto giunto nella tarda serata di ieri, è al vaglio dell’Amministrazione comunale. Questa mattina l’asessore alle Attività Produttive Paolo Foresio si è confrontato con un gruppo di commercianti per risolvere il problema.
Il sindaco Salvemini invita alla prudenza, continuando ad osservare le linee guida di comportamento dettate dal Governo, per salvaguardare la salute pubblica. D’altro canto il virus non è stato sconfitto e nonostante i numeri sul contagio indichino una flessione che fa ben sperare, il rischio di una nuova impennata è reale.
La città si rianima e a poco a poco riprenderà il ritmo abituale, ricomincerà a fare rumore. È fondamentale in questo momento evitare colpi di testa e rimanere coesi, con l’obiettivo comune di superare definitivamente questa emergenza sanitaria. Solo così potremo tornare, al più presto, a brindare insieme stretti in un forte abbraccio.