In arrivo 17 milioni per gli operatori di cultura e spettacolo
BARI – E’ stato approvato dalla Giunta regionale il Piano straordinario per la Cultura e lo Spettacolo “Custodiamo la Cultura in Puglia” con cui l’assessorato all’Industria turistica e culturale mette in campo altri 17milioni e 150 mila euro per sostenere gli operatori e le imprese pugliesi nell’emergenza Covid19.
“Con questo Piano – ha dichiarato il presidente Michele Emiliano – aggiungiamo un ulteriore tassello agli aiuti a sostegno dei pugliesi in questo momento di emergenza. 17 milioni di euro per le imprese culturali e gli operatori, per sostenere un settore fondamentale anche dal punto di vista sociale ed economico. La Regione è concretamente al loro fianco”.
Uno strumento che punta a conciliare la necessità di assistenza nel breve periodo, che l’intero sistema regionale della Cultura reclama a gran voce nel momento più acuto della crisi, con l’esigenza di avviare una riprogrammazione nel medio periodo che traghetti il sistema verso il suo “rinascimento”.
Un Piano che, in aggiunta alle misure fiscali e di sostegno al reddito e agli ammortizzatori sociali messi in campo a livello europeo, nazionale e regionale, vuole affiancare un sostegno a fondo perduto per evitare di disperdere l’immenso patrimonio costruito negli ultimi 10 anni, ad investimenti sulla produzione artistica, l’innovazione digitale, la formazione del pubblico, la programmazione per il 2021.
“Sono giorni difficili per gli operatori della cultura e dello spettacolo – ha detto l’assessore regionale Loredana Capone. C’è chi ha una famiglia da mantenere, chi deve pagare i propri collaboratori, chi ha investito su nuove produzioni e oggi, purtroppo, a causa di questa terribile pandemia, si trova con l’acqua alla gola. Il mondo della cultura non ha bisogno del suo pubblico solo perché la condivisione emotiva ne è il presupposto fondamentale, ma perché questo contribuisce in maniera sostanziale alla tenuta della comparto. In ogni caso adesso dobbiamo provare a inventare una nuova normalità e farlo sostenendoci gli uni con gli altri. E allora è proprio questo il senso di questo piano che la Regione ha voluto mettere in campo: sostenere gli operatori e le imprese pugliesi nell’oggi con lo sguardo, però, già proiettato al domani. Misure che possano contingentare i danni e al tempo stesso rappresentare un’opportunità concreta di ripartenza sapendo di poter contare su una burocrazia più semplice, su tempi di contrattualizzazione e liquidazione più veloci, su una percentuale di fondo perduto”.
Le risorse sono così ripartite:
– 3 milioni di euro per Bonus a sostegno delle imprese della cultura, della creatività, dello spettacolo (compreso quello viaggiante) e del cinema: un contributo una tantum per compensare i mancati incassi derivati dal totale lock-down dei luoghi dello spettacolo e del cinema;
– 2 milioni e 200 mila euro destinati all’audience engagement, sviluppo e ricerca, per la programmazione, tramite realizzazione di un calendario unico regionale, di iniziative culturali e di spettacolo dal vivo (teatro, musica, danza, circo) finalizzate alla promozione del pubblico, anche attraverso strumenti digitali, nonché allo sviluppo e alla ricerca di nuovi linguaggi e forme di espressione;
– 300 mila euro per il sostegno all’editoria locale, per l’acquisto di copie di titoli pubblicati dalle realtà editoriali presenti sul territorio regionale in materia di Cultura, Arti e Turismo, da destinare agli ospedali pugliesi impegnati nella lotta al Coronavirus, agli anziani, ai bambini, agli alberghi;
– 6 milioni e 650mila euro per il sostegno al cinema cosi ripartiti:
- Sostegno alle produzioni cinematografiche d’Autore con l’attivazione di 3 nuovi Fondi: “Development Film Production”, “Social Film Production – Con il Sud 2020”, “ShortMovie, Animation & Gaming Fund”, per un totale di risorse in campo pari a 1 milione e 150 mila euro
- Lancio del nuovo Apulia Film Fund 2020/2021 avente ad oggetto lungometraggi, fiction e doc, per un totale di 5 milioni di euro
- Sostegno all’esercizio con l’attivazione di un Circuito D’Autore on demand per la programmazione, con un network di operatori cinematografici pugliesi, di opere filmiche d’essai prodotte da Apulia Film Commission attraverso una nuova piattaforma di streaming video, per un totale di 500 mila euro;
– 5 milioni di euro per il Bandone 2020/2021 finalizzato alla pubblicazione di un nuovo avviso a sportello estremamente semplificato, con premialità per i beneficiari del medesimo avviso triennale 2017/2019, la contrattualizzazione con immediata erogazione di un’anticipazione pari all’80% del contributo assegnato e la possibilità di svolgere le attività, virtualmente o fisicamente, fino a tutto il 2021.
“Si tratta di 17 milioni di euro – ha aggiunto l’assessore – che si sommano ai 5 già previsti per il bonus occupazione e la cui bozza di avviso è pronta e attualmente al vaglio del partenariato, ai 2 milioni del Programma straordinario Cultura e Spettacolo 2019/2020 (cosiddetto “bandetto”) che resterà aperto fino al 30 giugno, e ai 35 milioni di Euro, di cui 7,7 milioni erogati direttamente dalle Agenzie regionali, liberati accelerando tutte le pratiche pendenti grazie alle misure di semplificazione amministrativa introdotte a marzo con la delibera Cultura + semplice. Insomma, abbiamo provato tutto il possibile e anche l’impossibile per dare ai nostri operatori tutti gli strumenti utili ad affrontare questa emergenza con maggiore serenità. Sono certa che insieme riusciremo a ripartire seppure con qualche rinuncia. Intanto voglio ringraziarli di cuore perché, nonostante tutto, con grande dovere di responsabilità è tantissima pazienza hanno agito nel solo interesse della tutela del bene comune”.
La ripartizione delle risorse sui singoli assi tiene conto delle risorse finanziarie ad oggi disponibili, derivanti da una integrale rimodulazione del bilancio autonomo regionale assegnato per il 2020 al Dipartimento Turismo e Cultura. Ove dovessero intervenire ulteriori risorse, il budget sarà incrementato in funzione del tiraggio delle singole misure.
In ogni caso, l’Assessorato sta già lavorando ad una ulteriore tranche di misure straordinarie a sostegno soprattutto del lavoro nei settori della Cultura e del Turismo, nell’ambito della mega-manovra da 660 milioni di Euro, già approvata dalla Giunta regionale. È in corso, inoltre, una integrale rimodulazione delle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione e del FESR 2014-2020, già assegnate al Teatro Pubblico Pugliese, ad Apulia Film Commission e a Pugliapromozione, per l’attivazione di ulteriori progettualità innovative già a partire dall’estate 2020 compreso il Circuito cinematografico estivo.
Il Piano straordinario Cultura si rivolge a tutte le imprese, incluse le ditte individuali, purché iscritte al REA e in possesso di una matricola Inps e Inail, con sede legale in Puglia, prioritariamente operanti nei settori della cultura e dello spettacolo.
Prevede, inoltre, l’avvio della riforma della normativa regionale in materia di Cultura e Spettacolo, il cui testo è ormai pronto ad esito di un lungo e proficuo confronto con le associazioni di categoria e sindacali del settore. La nuova normativa, oltre ad affrontare e risolvere una serie di criticità strutturali del settore e a introdurre il criterio della semplificazione amministrativa e procedurale quale principio guida, nel sancire la programmazione pluriennale quale modus operandi ordinario a livello regionale, punta a definire le necessarie coperture finanziarie per il triennio 2021-2023 a valere sul bilancio autonomo regionale, mettendo in sicurezza il sistema regionale della Cultura, dello Spettacolo e del Cinema per poter affrontare la sfida della “rinascita”.
Il nuovo Piano si completa, inoltre, con l’apertura di un Help desk, incardinato presso il Teatro Pubblico Pugliese-Consorzio regionale per le Arti e la Cultura, finalizzato a monitorare la crisi del settore e a supportare e accompagnare le imprese del comparto Cultura e Creatività nell’accedere a fonti di informazione chiare e semplificate, nell’orientarsi tra i numerosi provvedimenti emanati dalle diverse Autorità, nell’accedere alla misure di sostegno disponibili, nell’attivare modalità di lavoro alternative, nell’affrontare la sfida della sostenibilità futura in termini di fatturato e occupazione.