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Asl Lecce: “Il Coronavirus non ha fermato l’attività ospedaliera”

LECCE –  L’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus non ha fermato l’attività della sanità leccese, garantendo tutti i servizi necessarie e urgenti per la salute del cittadino. Lo comunica  l’Asl di Lecce, sottolineando che dall’inizio dell’emergenza epidemiologica gli interventi chirurgici, le terapie e gli esami diagnostici per i malati oncologici sono stati eseguiti in tutti i reparti specialistici.
“Nella U.O. di Oncologia Medica del Presidio Ospedaliero Vito Fazzi di Lecce  – si legge nel comunicato – sono stati introdotti  percorsi protetti. È consentito l’accesso ai soli pazienti, per i quali è attivo un percorso dedicato, con il triage per rilevare la temperatura corporea e la somministrazione del questionario per valutare i criteri epidemiologici e clinici della diffusione dell’infezione da Covid–19. Con un percorso predefinito i pazienti, ben distanziati, accedono alle sale per la terapia medica o alla diagnostica per immagini o alla radioterapia. Per tutti i pazienti oncologici sono state assicurate le prime visite, le terapie a scopo adiuvante e neoadiuvante.”

Riorganizzata l’attività ambulatoriale dei follow-up e attivati nuovi percorsi per garantire un contatto con gli oncologi del reparto. Ogni giorno  i pazienti vengono contattati dal medico che valuta le necessità e l’eventuale urgenza del controllo, con la possibilità di ricevere gli esami anche via posta elettronica o whatsapp, evitando di entrare nella struttura ospedaliera e di esporsi a un possibile contagio.
Garantite anche le prenotazioni  al C.Or.O (Centro di Orientamento Oncologico)per le prime visite e gli esami strumentali di rivalutazione e per attivare i percorsi diagnostico-terapeutici. “Il reparto – comunicano ancora dall’Asl leccese – ha potenziato due linee telefoniche per offrire un ulteriore supporto: dal 1 marzo al 15 aprile sono stati 1200 i contatti telefonici da parte di pazienti oncologici. La degenza ordinaria presso l’Unità Operativa di Oncologia è stata sempre attiva. Nell’Unità Operativa di Oncologia dal primo marzo al 15 aprile 2020 i trattamenti di chemioterapia sono stati 1207, i follow up 1299, le prime visite C.Or.O. 188. Nella Uoc Ematologia registriamo 406 prestazioni Day service e 204 visite. La variazione non è legata alle visite urgenti, che sono state garantite, ma alla riduzione delle visite di follow-up e alle visite di pazienti che assumono terapie orali, che hanno comunque continuato la cura a domicilio e inviato per via telematica i risultati delle analisi. Nell’U.O. Onco-ematologia pediatrica i cicli di chemioterapia, ognuno di durata variabile da 1 a 6 giorni, sono stati  21, i cicli sono stati eseguiti in parte in regime di ricovero, in parte in regime di DH.”

Seguendo le indicazioni nazionali e regionali, l’attività dell’Unità Operativa è stata limitata ai servizi ambulatoriali di controllo. “Nell’U.O. Chirurgia generale, – si legge sempre nel comunicato – sempre dal 1 marzo al 15 aprile sono stati eseguiti 101 interventi di cui 65 oncologici. Questi interventi sono di chirurgia maggiore, essendo la Chirurgia di Lecce punto di riferimento di area vasta per la chirurgia epato-bilio-pancreatica. Nell’U.O. di Ostetricia e Ginecologia si registrano 210 parti, di cui 88 cesarei, 126 piccoli interventi e 43 interruzioni di gravidanza, mentre sono stati effettuati 14 interventi di chirurgia ginecologica non oncologica e 15 di oncologica. Nello stesso periodo si registrano 216 parti, di cui 74 cesarei, 78 piccoli interventi e 43 interruzioni di gravidanza. Nell’U.O di Urologia l’arrivo del nuovo direttore Vincenzo Pagliarulo ha dato un forte impulso all’attività diagnostica e chirurgica, con 13 interventi di chirurgia oncologica maggiore, 15 chirurgia oncologica endoscopica e 23 di altra chirurgia dal 1 marzo all’11 aprile 2020. Nell’U.O. Neurochirurgia tra il 1 marzo e il 15 aprile 2020 sono stati eseguiti 52 interventi, tutti urgenti o indifferibili, 20 interventi di chirurgia maggiore, 30 interventi di chirurgia media e 2 interventi di chirurgia minore. Rispetto allo stesso periodo del 2019 si registra una riduzione del 20%, relativa alla riduzione/assenza della chirurgia della colonna degenerativa e dei nervi periferici. Nell’U.O. Ortopedia e traumatologia  eseguiti 78 interventi di elezione e 53 di urgenza.”