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Coronavirus, batte forte il cuore dei cinesi “leccesi”

LECCE – “Di fronte al virus siamo tutto uguali. Lottiamo insieme per la nostra patria comune”. Non è uno slogan ma la frase che accompagna l’ennesimo gesto di solidarietà della Cina nei confronti del nostro Paese.
Questa volta protagonista è stata la comunità cinese che da diversi anni vive a Lecce, oramai perfettamente integrata nel tessuto sociale ed economico della città, che ha deciso di donare alla Protezione civile di Lecce 28mila mascherine chirurgiche a tre veli per preservare i cittadini dal rischio coronavirus.

La donazione spontanea è nata per iniziativa di un imprenditore di origine cinese residente nel Salento che ha lanciato una gara di solidarietà coinvolgendo i propri connazionali residenti a Lecce e in provincia. La raccolta fondi è stata destinata all’acquisto del carico e alla spedizione internazionale dei dispositivi di protezione individuali, che sono giunti in città in scatoloni sui quali è riportata la scritta in italiano e in caratteri cinesi: “Forza Italia. Di fronte al virus siamo tutti uguali. lottiamo insieme per la nostra patria comune”. Questa mattina si è tenuta la consegna, alla presenza del sindaco di Lecce Carlo Salvemini e di una rappresentanza della comunità cinese. Ai volontari della Protezione civile del Centro operativo comunale di via Giurgola.

Ringrazio tutta la comunità cinese della provincia di Lecce per questa iniziativa spontanea che rafforza quello spirito di comunità che tiene uniti tutti coloro i quali vivono nel nostro territorio – ha detto il sindaco Salvemini – è bello e significativo per tutti noi che la comunità dei cinesi che vive ormai da anni nella provincia avverta questo senso di appartenenza al territorio, che si traduce in attivo sostegno. Nei prossimi giorni dettaglieremo le modalità di distribuzione di questo dispositivi di protezione, in modo che possano beneficiare della donazione in particolare le persone con fragilità che hanno difficoltà a procurarseli autonomamente”.