Vigorito: “Una crescita continua per migliorare anche in A”
La sua presenza tra i pali giallorossi è stata contraddistinta dai momenti più piacevoli degli ultimi due anni del Lecce. Mauro Vigorito, infatti, è stato il portiere della risalita in A dopo diverse stagioni di attesa ed ha vissuto da titolare inaspettato il periodo migliore del Lecce di Liverani tra gennaio e febbraio con ben tre vittorie consecutive.
Adesso che il campionato è fermo per l’emergenza prodotta dal Coronavirus, il portiere nativo della Sardegna si mantiene in forma in casa nella speranza di poter riprendere presto gli allenamenti. «Ciò che mi manca più di tutto sono proprio gli allenamenti e la quotidianità della vita di gruppo.» Così esordisce nella videointervista prodotta dall’US Lecce. «A casa sono solo con il mio cane ed ho trasformato il salone in una piccola palestra grazie agli attrezzi acquistati su internet. Gioco ai videogiochi on line con i miei compagni e sento spesso musica, così come facevo durante gli allenamenti. Il mio gruppo preferito è proprio leccese, i Negramaro.»
Vigorito sta affrontando questo periodo di quarantena da solo poiché la sua compagna è tornata in Sardegna per far nascere lì il loro futuro bambino. «Tutta la mia famiglia è in Sardegna, non solo la mia compagna, e anche io sono con il cuore lì visto che noi sardi siamo molto legati al nostro territorio. Con Mancosu e Deiola ci sentiamo spesso. Marco (Mancosu) è una testa dura come me, ma è nata un’amicizia che supera i confini del campo di gioco. Alessandro (Deiola) l’ho scoperto da quando è arrivato a Lecce e sta dimostrando sul campo, ma non solo, di essere una piacevole sorpresa.»
Vigorito arrivò due estati fa nel Salento dal Frosinone, con il quale aveva vinto da poco il torneo di serie B. A Lecce si è ripetuto, ma i cammini che hanno portato allo stesso traguardo sono stati ben diversi. «A Frosinone la squadra era stata costruita per vincere il campionato e alla fine abbiamo raggiunto la promozione soffrendo più del dovuto e soltanto attraverso i play-off. Qui a Lecce, invece, la promozione è stata sorprendente perché non programmata. La nostra crescita è stata continua di partita in partita e alla fine abbiamo meritato il salto di categoria.»
Prima dell’interruzione di tutti i campionati, Vigorito aveva disputato solo qualche partita da titolare in concomitanza con il periodo migliore del Lecce in questo difficile torneo di A. Questo perché, ad inizio stagione, aveva accettato la scelta di Liverani di fare da riserva al neoarrivato Gabriel. Tra i due portieri c’è sana competizione ed entrambi lavorano al meglio agli ordini del preparato Sassanelli per il bene del Lecce. «Con Gabriel c’è un bel rapporto basato sul rispetto, anche se è evidente che abbiamo due caratteri diversi. Nel gruppo dei portieri, che è una squadra all’interno di una squadra più grande, è fondamentale che si crei un bel rapporto per poter lavorare al meglio.»
Ed è proprio sulla forza del gruppo che Vigorito concentra le qualità del Lecce. «Siamo al primo anno di serie A dopo tanti anni di attesa ed è giusto ammettere che bisogna migliorare diverse cose, ma se a fine anno ci salveremo lo si farà grazie alla forza del gruppo, perché non abbiamo all’interno della rosa un singolo che possa fare la differenza. Altro fattore importante per la salvezza saranno i tifosi che ci seguono numerosissimi in casa come in trasferta. A loro mi appello affinché possano tenere duro in casa in questo periodo di quarantena per poter poi tornare a gioire al Via del Mare per un successo del nostro Lecce.»