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Residenza La Fontanella: “Siamo ancora soli e disperati”

SOLETO -“Siamo ancora soli e disperati”. È un grido di sconforto, quello della Rsa La Fontanella di Soleto che ha lanciato un vero e proprio Sos. La mancanza di personale addetto alla persona e all’infermieristica sta creando evidenti disservizi e notevoli disagi all’interno della casa di cura, che non dispone di sufficienti risorse professionali per fronteggiare l’emergenza coronavirus: “Nonostante l’intervento e l’impegno da parte del Comune di Soleto e dei medici delle Asl di Lecce e Galatina che hanno preso in carico la situazione aiutando la struttura a fronteggiare l’emergenza, in questo momento agli ospiti della residenza non è garantita l’assistenza, perché tutto il personale è in quarantena. E non è bastato, al momento, l’appello lanciato dalla struttura – sostenuto dal Comune di Soleto e dalle Asl – per riuscire ad individuare nuovo personale.

Nei giorni scorsi infatti, i dirigenti della struttura avevano detto, a gran voce, di essere pronti ad assumere medici, infermieri e operatori socio sanitari per sopperire all’assenza degli operatori finiti in quarantena.

Nell’evidente emergenza in cui si trova, il direttivo della residenza si rivolge direttamente al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, chiedendo un intervento immediato: “E’ necessario nominare immediatamente un coordinatore della Protezione Civile per affrontare e gestire questo stato di emergenza”.

La risposta dello stesso Emiliano è arrivata nella serata di domenica 22 marzo, attraverso un colloquio telefonico con la direttrice della struttura Federica Cantore. Il Governatore ha garantito il pieno sostegno da parte della Regione.

La situazione resta drammatica. Gli operatori sanitari inviati dalla Asl Lecce non sono certo sufficienti a garantire la cura e l’assistenza sanitaria agli anziani ospiti della struttura.

Abbiamo raggiunto al telefono la direttrice della struttura La Fontanella, Federica Cantore: “Oggi sono arrivati più di dieci operatori, tra medici e personale. Purtroppo però non è ancora sufficiente. Serve un maggiore sostegno e, di concerto con la direzione Asl, dovrà essere effettuata un’integrazione tra il personale, già operativo all’interno della struttura, ed i nuovi operatori, affinché gli ospiti continuino ad avere la quotidiana assistenza della quale necessitano”.

“Al momento – continua la direttrice – sto osservando il periodo di quarantena, come previsto dal protocollo. Nonostante ciò, sono a totale disposizione del nuovo personale – mediante collegamenti Skype o qualsiasi altra piattaforma tecnologica – in modo da fornire le necessarie informazioni mediche e conoscitive, relative ad ogni singolo ospite”.

Serve personale. Immediatamente. Chiunque intenda proporsi per operare all’interno della struttura può contattare i numeri 345 8033814 (Polizia Locale) o 342 9720749.