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Ciclisti, pattinatori e passeggiatori senza meta: raffica di denunce

LECCE – C’è chi vaga senza meta, chi sta beatamente seduto su una panchina a chiacchiere con altri due amici, chi va a prendere un caffè al distributore automatico di viale dell’Università. Per non parlare di quattro persone scovate in via Torre del Parco all’interno di un’auto capaci di finire quattro diverse motivazioni sul loro allontanamento dalla propria abitazione. Di tutto un po’ insomma. Un variegato e talvolta singolare elenco di motivazioni che ovviamente non hanno convinto gli agenti della Polizia di Stato che hanno controllato ininterrottamente tutto il territorio di Lecce e provincia per garantire il rispetto dei decreti governativi emessi per il contenimento del coronavirus.

Nel giro di 48 ore sono state denunciate centinaia di persone, ai sensi dell’articolo 650 del codice penale, incapaci di dare valide giustificazioni circa i loro spostamenti. Molte denunce sono state contestate durante i controlli effettuati lungo la tangenziale e sulla strada provinciale Lecce-San Cataldo, dove sono stati sanzionati numerosi ciclisti e un uomo che aveva portato i figli a pattinare.