“State a casa”: anche a Lecce l’invito dagli altoparlanti
LECCE – L’appello ai cittadini di restare a casa è stato diffuso nella giornata di oggi dagli altoparlanti della Polizia Locale in tutto il territorio comunale. Le pattuglie hanno attraversato la città in tutti i suoi quartieri, da Santa Rosa a San Pio, da San Lazzaro ai Salesiani, dalla zona Mazzini al centro storico, ai quartieri Rudiae, Leuca, Ferrovia e Stadio.
Nel pomeriggio il messaggio di uscite solo per motivi di lavoro, salute o necessità, muniti di autocertificazione come disposto dalle autorità, per contrastare l’epidemia da Coronavirus, è stato diffuso a Villa Convento, Borgo San Nicola, Borgo Piave e nelle marine leccesi.
In mattinata le pattuglie hanno anche acquisito due autocertificazioni di spostamento di persone fisiche e controllato 37 attività commerciali, artigianali e di ristorazione per la verifica della chiusura obbligatoria, prestando particolare attenzione alle categoria delle pasticcerie, che sono risultate chiuse, e a forni e panifici che sono stati trovati aperti, ma tutti rispettosi delle misure di distanziamento sociale per il contenimento del contagio.
Durante i controlli nel rione Santa Rosa, in seguito alla contestazione di occupazione abusiva di suolo pubblico, con panche e cassette di merce posizionate nello spazio antistante l’ingresso di un negozio di frutta e verdura in Piazza Indipendenza, gli agenti di Viale Rossini hanno proceduto alla denuncia per minacce e oltraggio a pubblico ufficiale, nonché per rifiuto di fornire le proprie generalità a carico del titolare dell’attività e di suo fratello.
Al numero 0832 230049 dedicato all’assistenza della popolazione la protezione civile, che da oggi risponde dalla nuova sede del Centro operativo Comunale di via Raffaele Giurgola, ha ricevuto 61 chiamate, di cui 18 per richieste di farmaci, 16 di generi alimentari e 27 di informazioni.