Coronavirus, chiuso il parco di Portoselvaggio
NARDO’ – Sino al 3 aprile non si potrà circolare nelle marine di Santa Maria al Bagno e Santa Caterina. Lo ha deciso il sindaco Pippi Mellone che ha disposto con effetto immediato il divieto di circolazione e sosta veicolare e pedonale nelle due marine, che non riguarda però i residenti, i proprietari di immobili e i frontisti autorizzati. In questi ultimi giorni, infatti, si è registrato un notevole afflusso di persone e relativi assembramenti, soprattutto sul lungomare, che ovviamente non garantiscono il rispetto delle prescrizioni imposte dai DPCM per il contenimento dell’emergenza da Covid-19. Le verifiche compiute dalla Polizia Locale hanno acclarato la gravità del fenomeno e quindi hanno indotto il primo cittadino a un provvedimento drastico.
Il secondo provvedimento di giornata è l’ordinanza n. 147, con la quale il sindaco ha disposto sino al 3 aprile il divieto di praticare sport, escursioni, passeggiate nei parchi e giardini di tutto il territorio comunale, comprese le aree ricadenti nel parco di Portoselvaggio. Sono fatte salve soltanto le attività direttamente connesse a motivi di lavoro o di salute. Anche in questo caso negli ultimi giorni molti cittadini hanno continuato in modo irresponsabile a frequentare questi luoghi senza validi motivi, generando l’occasione di assembramenti e aggravando peraltro il compito di chi è preposto ai controlli.
Il sindaco (con ordinanza n. 145) ha disposto infine la chiusura al pubblico anche del cimitero comunale, sempre sino al 3 aprile. È garantita, comunque, l’erogazione dei servizi di polizia mortuaria ed è ammessa la presenza per l’estremo saluto di un massimo di cinque persone (a distanza di almeno un metro) in occasione dell’entrata del feretro. Quindi sono garantite le operazioni di seppellimento, tumulazione, esumazione ed estumulazione, sempre alla presenza di un numero massimo di cinque familiari. Infine è sospesa all’interno del cimitero ogni attività connessa ai servizi cimiteriali di iniziativa privata.
Tre provvedimenti inevitabili considerato che il “cuore” delle prescrizioni contenute nei DPCM riguarda il divieto di spostamenti (salvo quelli per ragioni di lavoro e di salute e per altre comprovate necessità), il divieto di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, la sospensione delle cerimonie civili e religiose.
“Non si può giocare e scherzare con la salute – sottolinea il sindaco Pippi Mellone – soprattutto perché questa è una guerra e quindi nessuno si può permettere di fare il gradasso non rispettando le norme e mettendo in pericolo se stesso e gli altri. Per queste ragioni ho adottato tre provvedimenti drastici, preso atto che in troppi hanno scambiato in questi giorni il cimitero, il lungomare o il parco di Portoselvaggio per luoghi comodi per aggirare le regole o infischiarsene del tutto. L’invito è sempre lo stesso: state a casa! Al supermercato è consigliabile andare poche volte e magari fare una spesa più abbondante. Più intenso sarà l’impegno di tutti in questa fase, più semplice sarà venirne fuori”.