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Coronavirus: restrizioni per pub, bar e ristoranti

LECCE – Il sindaco di Lecce Carlo Salvemini all’indomani del nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di Covid19 e alla nuova ordinanza della Regione Puglia sulle misure di contenimento del contagio, informa i cittadini sulle novità che interessano il territorio e sull’impegno del Comune, “con le sue risorse umane, con gli agenti della Polizia Locale, con gli operatori della Protezione Civile, a garantire e assicurare che le misure individuate come fondamentali per il contenimento del contagio vengano osservate”.

Le novità sono tante e coinvolgono negozi, esercizi commerciali, bar, ristoranti, e non solo:  Vediamole assieme:  

– sono sospese tutte le manifestazioni di qualsiasi natura svolte in luogo sia pubblico che privato, cinema e teatri compresi:

 – sono sospese le attività di pub (provvedimento rivisto e trasformato in una restrizione, alla stregua di bar e ristoranti, ndr), scuole ballo, sale giochi, sale scommesse, sale bingo, discoteche e locali assimilati (con sospensione dell’attività in caso di violazione)

 – è sospesa l’apertura di musei e luoghi di cultura;

 – l’attività di bar e ristoranti è consentita con obbligo del gestore di fare rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro (con sospensione dell’attività in caso di violazione);

 – in tutti gli altri esercizi commerciali, sia all’aperto che al chiuso, è fatto obbligo al gestore di prevedere accessi contingentati per evitare assembramenti di persone al dine di garantire il rispetto della distanza di almeno un metro.

 C’è una differenza nel decreto, dunque, tra attività di pub (sospesa) e quella di bar e ristoranti (consentita a condizione del rispetto della distanza interpersonale). “Ma dall’interlocuzione avuta da Anci con Protezione Civile – spiega il sindaco Salvemini – si è chiarito che anche ai primi è consentita l’apertura purché venga fatta rispettare dal gestore la distanza minima di un metro all’interno del locale”.

 Al sindaco Salvemini sono giunti appelli accorati per impedire che treni o aerei provenienti dal Nord giungano a destinazione; o che venga impedito a chi si trova a bordo di poter scendere. “Non abbiamo strumenti o poteri per accogliere questi inviti – fa sapere il primo cittadino leccese – Questa mattina le forza di polizia coordinate dal Questore di Lecce hanno organizzato un servizio pressa la stazione per informare i viaggiatori in arrivo da Lombardia, Toscana, Veneto, Emilia degli obblighi di quarantena obbligatoria previsti dall’ordinanza regionale. A partire da domani queste informazioni verranno fornite anche da stazioni e aeroporti di partenza con destinazione Puglia.

Ricordo che non c’è nessun provvedimento al momento che impone il divieto della libera circolazione dei cittadini – salvo eccezioni individuate – che può essere disposto esclusivamente dal Governo Nazionale. Vale quindi l’appello già lanciato a tutti voi da giorni: fiducia nelle istituzioni, fiducia tra i cittadini; consapevolezza e responsabilità individuale e collettiva. In questa fase epidemica la salute pubblica è legata dai nostri comportamenti privati. Informo inoltre che il decreto raccomanda ai datori di lavoro di favorire la fruizione di periodi di congedo ordinario o di ferie”.

“Il Comune è impegnato ogni giorno – con le sue risorse umane, con gli agenti della Polizia Locale, con gli operatori della Protezione Civile – a garantire e assicurare che le misure individuate come fondamentali per il contenimento del contagio vengano osservate. Con trasparenza e comprensione, confidando nella collaborazione di ciascuno. Andiamo avanti, uniti”.