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Lapadula è tornato. Ringrazia tutti e fa un assist a Babacar

 

Pochi proclami e tanta voglia di mettersi al servizio di questo Lecce per raggiungere la salvezza. Gianluca Lapadula sta diventando, partita dopo partita, un pilastro fondamentale nella formazione di Liverani e, dopo i due turni di stop per l’espulsione nella gara interna contro il Cagliari, adesso scalpita per rientrare sul terreno di gioco nella difficile sfida in trasferta sabato prossimo a Brescia.

«Sarà una gara molto delicata in un ambiente caldo dove ritroverò un amico e compagno di reparto, Alfredo Donnarumma.» Così esordisce l’attaccante che ha giocato con la punta del Brescia per due anni quando indossava la maglia del Pescara. «Il Brescia l’ho battuto proprio quando ero in Abruzzo, ma noi non dobbiamo preoccuparci degli avversari quanto di noi stessi e di come riusciremo a preparare questa sfida. L’approccio deve essere ottimale sebbene ci siano delle assenze importanti.» Il Lecce a Bresci, infatti, dovrà fare a meno di Lucioni e Petriccione entrambi squalificati, ma il ritorno in campo di Lapadula potrebbe essere l’arma in più per battere le rondinelle.

«Mi è dispiaciuto non giocare la partita contro la mia ex squadra il Genoa – continua l’attaccante – però la squadra ha dimostrato di essere viva e nelle due gare da me saltate abbiamo racimolato ben 4 punti. La squalifica è stata ingiusta perché dalle immagini si capiva che non volevo reagire ed è dalla partita con la Lazio che le decisioni arbitrali sono controverse. Adesso, però, non bisogna guardarci dietro, ma ci dobbiamo concentrare sulle prossime sfide perché non possiamo permetterci di rallentare. Ad inizio stagione mi auguravo di tornare a stare bene fisicamente, sono molto felice di essere tornato ai miei livelli ottimali e di questo ringrazio tutto il gruppo.»

Per Lapadula è stato fondamentale sentirsi parte integrante del progetto della società. «Appena arrivato non avevo timore di giocare per evitare la retrocessione, perché anche a Genova l’obiettivo era lo stesso, ma volevo solo pensare a lavorare perché ero sicuro che se fossi stato in forma, avrei dato il mio contributo per la causa. Devo dire che tutti mi hanno fatto sentire importante, permettendomi di entrare con facilità in gruppo splendido. Anche i tifosi sono stati importantissimi ed è bello vedere come ci sostengano non solo in casa, ma anche fuori e sempre in gran numero.»

In conclusione l’ex Milan parla del suo compagno Babacar, reduce da prestazioni non positive e che domenica con un post su Instagram ha chiesto aiuto ai compagni e ai tifosi per superare questo momento difficile. «Mi spiace aver letto quel post perché vuol dire che non ho capito il momento complicato che sta vivendo Babacar. Lui è un giocatore che mi piace molto e va aspettato perché sono convinto che farà molto bene per questa maglia.»