ROMA – Sospetta infiltrazione della criminalità organizzata. Con questa motivazione il Consiglio dei Ministri ha sciolto nelle scorse ore il consiglio comunale di Carmiano confermando così le indicazioni giunte dal prefetto di Lecce Maria Teresa Cucinotta. Una fine anticipata di qualche mese per l’assise cittadina guidata dal sindaco Giancarlo Mazzotta che sarebbe dovuta andare a scadenza naturale la prossima primavera.
A portare al Commissariamento del consiglio comunale di Carmiano sono state le inchieste avviate dalla Direzione investigativa antimafia di Lecce che da cinque anni cerca di far luce su una serie di episodi poco trasparenti, a dire dei giudici titolari dell’inchiesta che hanno ravvisato relazioni significative tra pubblica amministrazione e organizzazioni malavitose. Numerosi gli episodi di cronaca che hanno fatto scattare il campanello d’allarme innescando inchieste che hanno toccato anche i vertici della Banca di Credito Cooperativo.
E ora si attende la nomina del Commissario straordinario che reggerà temporaneamente il Comune di Carmiano, mentre sul piano giudiziario cxontinuano ad andare avanti le inchieste della Dia.