LECCE – Giornata intesa quella di ieri per la vertenza Alcar Industrie. Dopo la manifestazione dei lavoratori in sciopero e l’incontro mattutino, il prefetto di Lecce Maria Teresa Cucinotta ha convocato per le 18 di ieri l’azienda, i sindacati e l’istituto di credito per un incontro operativo per sbloccare il pagamento degli stipendi arretrati.
L’esito dell’incontro è stato positivo: l’istituto di credito dell’azienda si è infatti detto disponibile ad anticipare le fatture a fronte di un bonifico di 500mila euro firmato da Matteo Ginatta, nuovo proprietario di Alcar Industrie. Se la proprietà del ramo leccese dell’azienda metalmeccanica (che impiega nel Salento circa 330 lavoratori, interinali inclusi) compirà questo atto di garanzia, passati i tempi tecnici di lavorazione della pratica, i dipendenti potrebbero ricevere il pagamento dello stipendio di ottobre tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima. “Ma se ciò non avverrà, già nelle prossime ore decideremo insieme con i lavoratori nuove iniziative di mobilitazione”, dicono Annarita Morea e Maurizio Longo, segretari generali di Fiom Cgil Lecce e Fim Cisl Lecce.
I sindacati hanno nuovamente chiesto la sospensione temporanea del pagamento delle rate di mutui e prestiti, in attesa di ricevere lo stipendio: gli istituti di credito non sono insensibili a questa ipotesi, ma ogni lavoratore interessato dovrà presentare una richiesta individuale alla propria banca.
Fiom e Fim nel frattempo hanno inviato una lettera alla task force del Lavoro della Regione Puglia per comprendere quali siano le reali prospettive dello stabilimento di Lecce di Alcar Industrie, per conoscere nei dettagli il piano industriale dell’azienda e la tenuta effettiva in termini occupazionali sul territorio.