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Lecce, col Cagliari è la partita di Mancosu. Ma lui rischia di non esserci

Ci sono partite importanti nella carriera di un calciatore, e poi c’è la Partita con la P maiuscola, quella che non si vorrebbe perdere per nessuna ragione al mondo. Per Marco Mancosu, capitano e bandiera del Lecce, la partita speciale è quella contro il Cagliari, la squadra della città in cui è nato e con la quale ha tirato i primi calci al pallone. Eppure Mancosu rischia di saltare la sfida di domenica sera al Via del Mare. Un nuovo problema muscolare, infatti, gli sta impedendo di allenarsi insieme agli altri compagni e la sua presenza è molto in dubbio. «Questa è una partita che per me vale tanto – dice il trequartista giallorosso – ma non mi azzarderei a giocarla se questo potrebbe comportare un peggioramento delle mie condizioni fisiche. Ho 31 anni e non posso commettere gli stessi errori che hanno condizionato in passato la mia carriera. È più importante in questo momento il campionato del Lecce di una singola partita, anche se, come ho detto, è una gara speciale che fino a qualche tempo fa era impensabile potessi giocare.»

Se Mancosu non dovesse essere dell’incontro, il Lecce rischia di iniziare la sfida contro i sardi con un grande handicap. Inoltre affronta una delle squadre che sta giocando meglio al calcio in questo periodo. «Loro hanno una formazione stellare – continua a Mancosu – ed hanno un centrocampo fantastico che è un mix di qualità e forza. Su tutti spicca Nainggolan, con il quale mi sono allenato quando 10 anni fa giocavo in rossoblù.»
Mancosu poi affronta l’argomento Var e parla dell’incontro avuto l’altro giorno a Roma con i vertici arbitrali. «Il nostro presidente (Saverio Sticchi Damiani n.d.r.) è stato eccezionale e Rizzoli, persona molto preparata, ha ammesso l’errore. Purtroppo siamo stati sfortunati in occasione del gol annullato a Lapadula perché c’è capitata una situazione che sarò sempre oggetto di caos regolamentare. Noi giocatori abbiamo cercato di spiegare agli arbitri le nostre ragioni, ma soprattutto abbiamo appreso il loro modo di agire in campo. Infatti, con la squadra ho avuto da poco una riunione tecnica per parlare di come adeguarsi al nuovo registro arbitrale.»
Infine Mancosu ritorna sull’argomento di chi sarà il rigorista giallorosso da qui alla fine del campionato. «L’episodio di Roma mi è servito tantissimo, ma la lezione che ho imparato la tengo per me. Adesso è importante ragionare di squadra per cercare di migliorare di giornata in giornata. Se all’inizio vivevamo di episodi, da qualche partita siamo diventati una vera squadra. Abbiamo iniziato a giocare bene e stiamo facendo capire alle contendenti che possiamo giocarcela contro tutte, come abbiamo fatto a Roma contro la Lazio. Infatti, non firmerei per un pareggio contro il Cagliari.»