“Ormai è una triste costante: il governo cittadino Salvemini dice no a chi chiede semplicemente di lavorare. Probabilmente non si accorge questo governo della crisi profonda che ha investito l’Italia e soprattutto il nostro Mezzogiorno. Il no questa volta è agli ambulanti di piazza Libertini,ma anche a tutti quanti gli altri operatori del settore del commercio che hanno chiesto di partecipare ai mercatini natalizi. Di mercati natalizi,in pratica ce ne è solo uno,con 35 posti più o meno già assegnati a chi ha fatto la domanda fuori termine (cioè prima ancora del bando) e anche questa è una singolarità dell’amministrazione Salvemini. Da quello che ci hanno riferito gli uffici nei giorni scorsi, le domande sono 11. Lecce è ricca di piazze e piazzette, il Natale dello scorso anno è stato una tristezza. Una città piena di angoscia piuttosto che di vita. Perché allora come abbiamo chiesto in commissione, non rivitalizzare tutte quante le piazzette con i diversi mercatini del Natale, semmai tipizzando i mercatini stessi. Basta un po’ di fantasia e semmai un po’ di accortezza anche verso quelle nuove povertà che non possono essere solo enunciate,ma alle quali bisogna andare incontro. Nonostante la matrice ideologica di sinistra il governo cittadino si connota sempre più per un’assenza totale di senso della socialità. La socialità si vede nei fatti concreti,nella quotidianità dell’azione amministrativa e soprattutto andrebbe messa da parte quella forma di alterigia che nulla ha a che fare con la socialità stessa”.