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Pontili galleggianti del porto di Otranto, Sos al Governo

BARI – Le possibili azioni per sviluppare il Turismo Nautico in Salento e, in  particolare, la questione dello smontaggio dei pontili galleggianti del  Porto di Otranto sono state al centro di un tavolo tecnico nella  nuova sede del Consiglio regionale a Bari. All’incontro erano presenti l’assessore  all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone, l’assessore  all’Urbanistica, Assetto del Territorio e Paesaggio, Alfonso  Pisicchio, i consiglieri Sergio Blasi e Saverio Congedo, numerose  associazioni di categoria, oltre ai sindaci delle città marinare del  Salento, in particolare il sindaco Pierpaolo Cariddi e il sindaco di  Minervino di Lecce, Ettore Caroppo, in rappresentanza dei comuni che  hanno deliberato per il mantenimento dei pontili del porto turistico di  Otranto. Obiettivo dell’incontro: esaminare le problematiche del settore  e decidere le azioni per assicurare un adeguato livello di servizi alla  nautica e garantire idonee strutture portuali, anche di transito, non  solo nei mesi estivi ma anche, e soprattutto, nella restante parte  dell’anno.  Il porto turistico di Otranto, infatti, che rappresenta una grande  opportunità economica e turistica per tutto l’entroterra salentino, è  stato assoggettato a vincolo archeologico e monumentale indiretto e sta  affrontando una vera e propria emergenza: al 31 ottobre dovrebbe  smontare i pontili della nuova ala del porto per poi rimontarli dopo i  sei mesi invernali, operazione che durerebbe circa quattro mesi con un  cantiere che creerebbe disagi e non consentirebbe l’attracco di  imbarcazioni in transito e quindi la destagionalizzazione.  Il Cariddi ha illustrato le difficoltà incontrate visto che le due  soluzioni proposte finora non sono state ammesse dalla Sovrintendenza.  Il prossimo passo adesso sarà discuterne a Roma con il Ministro  Franceschini.  “Ho raccolto l’istanza del Comune di Otranto e dei Comuni  dell’entroterra che chiedono un incontro urgente con il Ministro  Franceschini per discutere della vicenda del Porto turistico”, ha detto  l’Assessore Capone. “In questi anni il turismo è cresciuto moltissimo e  non solo in estate ma anche e soprattutto negli altri periodi dell’anno.  Grazie anche alle linee guida del Piano strategico Puglia365 e che lo  stesso Ministro, nella precedente legislatura, ha definito nel Piano  Strategico per il Turismo Nazionale, oggi siamo di fronte ad uno  scenario diverso. C’è una maggiore necessità di offerta e i Comuni  intendono attrezzarsi anche per il potenziamento del turismo nautico che  può apparire di minore impatto ma che genera, invece, un indotto  considerevole. Per questo, insieme alla Provincia e ai Comuni, andremo  dal Ministro Franceschini per discutere del nuovo progetto del Porto  dove, di fatto, a oggi, la possibilità di destagionalizzare e aprire i  transiti resta preclusa. L’obiettivo è confermare l’intento di lavorare  sul Porto venendo, però, incontro alle esigenze di valorizzazione oltre  che di tutela del sito. Una nuova proposta che tiene conto di tutte le  posizioni: dalla Sovrintendenza al Comune, ai Comuni contermini, che nel  Porto di Otranto riconoscono una importante porta d’accesso da e verso  il mare, alla Provincia, alla Regione. L’investimento sull’incremento  turistico e sulla destagionalizzazione non può prescindere anche da un  incremento dell’offerta del settore nautico. Siamo partiti dal Salento e  da Otranto che, visti i tempi ristretti, rappresenta una vera e propria  emergenza ma incontreremo tutti i territori pugliesi per cui la nautica  rappresenta un asset fondamentale di sviluppo turistico ed economico”.