LECCE – Il 3 ottobre 2019 ricorre la IV “Giornata Nazionale in Memoria delle vittime dell’Immigrazione”, in ricordo dell’immane tragedia umana che è costata la vita a 386 profughi al lago di Lampedusa nel 2013. Tre anni dopo il Senato ha approvato in via definitiva la legge che istituisce la giornata della memoria, da celebrarsi creando momenti di informazione e confronto sulle tematiche dei flussi migratori e l’educazione all’accoglienza.
In occasione della “Giornata della Memoria 2020”, le sale del Convitto Palmieri e la Biblioteca Bernardini di Lecce ospiteranno la mostra “Racconti di Memoria. Storie di Accoglienza da una Terra di Frontiera”, che avrà luogo dal 26 gennaio al 22 marzo 2020. Sarà possibile però assistere ad un’anteprima dal 3 al 13 ottobre 2019, in occasione della “Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime dell’immigrazione”.
La mostra organizzata e curata dalle associazioni “The Monuments People APS” e “Meditinere Servizi Turistici”, con il supporto scientifico dell’Archivio di Stato di Lecce e in collaborazione con la Regione Puglia-Assessorato all’Industria turistica e culturale del Polo Biblio-Museale di Lecce, è un excursus storico che parte dall’accoglienza dei profughi ebrei nel secondo dopoguerra, fino ai racconti di storie di accoglienza in Italia e nel Salento ai giorni nostri.
Dalla Memoria storica del nostro territorio (luoghi, persone, testimonianze materiali e immateriali), si attingono conoscenze per raccontare come, nel tempo e nei diversi contesti storico-sociali, è stata affrontata nel nostro Paese e nella nostra Regione, la tematica dell’accoglienza.
“Quello che succede nel nostro Mediterraneo è il nuovo Olocausto e ora non abbiamo nemmeno l’alibi di dire che non lo sapevamo”. Queste le parole di Pietro Bartolo, medico e chirurgo lampedusano, tra i primi soccorritori accorsi dopo il naufragio del 3 ottobre 2013.
Nello specifico “Racconti di Memoria” prevede un focus sui flussi migratori albanesi degli anni ’90 e nordafricani più recentemente. Sbarchi che hanno coinvolto non solo la Nazione, ma in particolare il Salento come meta di passaggio e di prima accoglienza di chi ha lasciato la propria terra in cerca di un futuro migliore.
Esperti del settore e artisti accompagneranno i visitatori in una 10 giorni di riflessioni e considerazioni su come la Puglia sia una terra di accoglienza, anche attraverso l’esperienza e gli insegnamenti di Don Tonino Bello e delle molteplici realtà e dinamiche che scaturiscono dalle opere di accoglienza al prossimo.
La mostra sarà visitabile singolarmente, ma anche le scolaresche potranno accedervi con l’accompagnamento di una guida turistica delle associazioni organizzatrici.
Hanno contribuito alla realizzazione della mostra anche A.P.M.E. Associazione Pro Murales Ebraici, Arci Lecce, Archivio di Stato di Lecce, Diritti a Sud, Fondazione Don Tonino Bello, Fondazione Moschettini, Integra Onlus, I.I.S.S. “Don Tonino Bello” Tricase, Liceo “G. Comi” Tricase, Liceo Classico Musicale “G. Palmieri” Lecce, Mediterranea Saving Humans, Museo della Memoria e dell’Accoglienza, Parco Culturale Ecclesiale De Finibus Terrae, Associazione Pax Christi – Movimento cattolico internazionale per la pace, ed è patrocinata da Regione Puglia – Assessorato all’industria turistica e culturale, Polo Biblio-Museale di Lecce, Agenzia PugliaPromozione, Provincia di Lecce, Città di Lecce, Città di Tricase, Comune di Castrignano del Capo, Comune di Santa Cesarea Terme, Arcidiocesi di Lecce, Parco Naturale Regionale “Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, Associazione Progetto Memoria, ICISMI – International Centre of Interdisciplinary Studies on Migration.
Una parte del ricavato delle attività correlate alla mostra, verrà devoluto in favore dell’associazione “Mediterrane Saving Humans”.
Orari di apertura
lun-dom 9.00-13.30 / 14.30 – 19.30
INGRESSO LIBERO
Convitto Palmieri – Biblioteca Bernardini
Piazzetta G. Carducci – LECCE
Info e visite guidate
+39 320 7610467
+39 347 1999885
themonumentspeople@gmail.com
www.themonumentspeople.it