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La “Semantica Preghiera” di Fabio Siciliani

LECCE – Verrà presentato domenica 22 settembrealle ore 19, alla libreria La Feltrinelli di Lecce, il libro “Semantica Preghiera. Dall’eidos alla poiesis” di Fabio Siciliani, edito da I libri di Icaro.

L’autore dialogherà con Raffaele Gorgoni, giornalista Rai. Modererà l’incontro Giovanna Ciracì, giornalista e responsabile della comunicazione de I Libri di Icaro.

“Semantica Preghiera – come si legge nella prefazione firmata da Marta Siciliano – è un ri-conoscimento, come un attimo che calma il dolore nella sfera dell’umano sentire, che si manifesta come una luce nella memoria… Quel riconoscersi sviluppa il pensiero e quindi la domanda del bambino che dentro dimora. L’idolo del bambino-eroe in cerca del drago da uccidere, la rappresentazione dell’uomo padre di se stesso che fa della sua volontà un dovere etico, un’arma intrisa di magia per combattere il buio dell’anima”.

Il testo è già stato editato nel 2018 e, visto il successo della prima edizione, è stata realizzata una nuova pubblicazione, parzialmente modificata e con una nuova prefazione firmata da Mario Carparelli, docente presso la Facoltà di Filosofia dell’Università del Salento, che scrive: “Semantica Preghiera. Dall’eidos alla poiesis” è un monologo interiore in cui si alternano flussi di coscienza degni di giganti come James Joyce e Carmelo Bene. Non c’è, però, nulla di tecnicistico o letterario. Né finzione o artificio. Tutto sgorga, scorre ed evolve – dall’umano al divino, dall’ombra alla luce – con purezza e armonia. L’autore domina e maneggia con padronanza e disinvoltura un impressionante patrimonio filosofico, psicanalitico, spirituale, iniziatico e sapienziale, frutto di una feconda e profonda contaminazione tra Occidente e Oriente”.

Fabio Siciliani, noto per la sua personalità profonda, viene così invece descritto dalla dottoreMassa Maria Teresa Stampi: “Padre, marito, figlio, fratello, guerriero, insaziabile studioso, creatore d’arte. Eroe di se stesso … Maestro. Un uomo che tenta di racchiudere con le parole le fibre del cuore. Egli sostanzia i suoi scritti con la propria anima, opere che cercano di sfiorare le profondità dell’uomo. Questo artigiano della vita in primis ha saputo vivere e riconoscersi non solo nell’anima, ma inevitabilmente nel tutto che comprende il corpo ed il suo linguaggio. Ogni giorno vive e vivifica in sé, con se stesso e nel mondo con consapevolezza e cerca di tramutare tutto questo in arte, in parole, è un movimento dell’anima compiuto con grazia ed umiltà infinita da quest’uomo con occhi sensibili e il sorriso, ancora bambino, che dischiude la meraviglia”.