Doveva essere un buon allenamento per aumentare l’amalgama tra i volti nuovi e così è stato. Lecce – Cosenza è stata un’amichevole tra due squadre che negli anni passati si sono incontrate molte volte tra B e C. E adesso che il Lecce ha lasciato il palcoscenico cadetto per approdare in A, ha voluto testare il grado di preparazione in vista della difficile trasferta di Torino contro i calabresi degli ex Braglia e Trinchera, rispettivamente allenatore e direttore sportivo del club cosentino.
Privo dei nazionali Majer e Benzar, Liverani ha provato dal primo minuto l’ultimo arrivato Babacar oltre ai nuovi Shakhov, Vera e Farias. Il Lecce a sprazzi ha fatto vedere buone giocate, ma è ancora evidente lo stato precario di condizione di elementi come Mancosu, Shakhov, Farias e appunto Babacar, che nel primo tempo ha portato in vantaggio i giallorossi, segnando un gol di testa nel recupero dopo aver sbagliato una clamorosa occasione qualche minuto prima a tu per tu con l’estremo ospite.
Nella ripresa l’attaccante senegalese ha lasciato il campo a La Mantia. E’ stata questa la prima di tante sostituzioni che hanno visto entrare sul terreno di gioco anche il franco-congolese Imbula, il quale ha avuto un problema fisico che non gli ha consentito di terminare la gara. La partita si è conclusa 2 a 1 per i giallorossi con i calabresi che hanno pareggiato il gol di Babacar ad inizio del secondo tempo e Mancosu che ha segnato la rete del risultato definitivo nel primo dei due minuti di recupero.
Il Lecce, come detto, ha dimostrato di avere una condizione precaria e il gioco di Liverani ne ha risentito perché non c’erano quasi mai dei passaggi veloci e delle finalizzazioni realmente pericolose. La valutazione che il tecnico giallorosso potrà averne sarà sicuramente parziale, nella speranza che con il passare delle settimane la condizione fisica e l’intesa tra i reparti possano migliorare.
photogallery a cura di Andrea Stella