Il Lecce chiude alla grande il ritiro che si impone con un sonoro 4 a 1 sul Frosinone, squadra appena retrocessa dalla Serie A, il palcoscenico dove la squadra salentina si appresta a salire tra un mese. La squadra giallorossa è stata un vero e proprio diesel nell’ultima sfida in Trentino Alto Adige, visto che alla fine dei primi quarantacinque minuti erano in vantaggio i ciociari per 1 a 0. Nella ripresa, invece, il Lecce ha dimostrato di avere maggiore profondità e qualità nella rosa e ha fatto suo l’incontro dove spiccava il confronto tra due vecchi amici, Liverani e Nesta. In rete sono andati Meccariello e Falco di testa e poi Lapadula e Dubickas (quest’ultimo in procinto di essere trasferito in prestito in C per continuare la sua crescita).
Alla fine del ritiro di Santa Caterina in Val Gardena è bene andare a vedere quelle che sono le note positive emerse in questi 15 giorni e ciò che andrebbe fatto da qui alla fine del mercato per rinforzare la squadra.
Difesa. La difesa inizia a prendere una buona fisionomia e si vede l’ottimo lavoro fatto da Meluso nel mercato per acquisire degli esterni validi e di prospettiva. Benzar, bloccato nella prima amichevole da un problema fisico, ha dimostrato con le due ultime prestazioni di essere di livello per la Serie A. Il ragazzo ha corsa e tiro e se migliorerà in fase difensiva potrà mettersi sotto la lente di ingrandimento dei grandi club. A sinistra Vera dimostra di essere un ragazzo interessante e duttile. Liverani lo ha schierato a volte come centrocampista per mancanza di elementi nella fascia mediana del campo e lui si è disimpegnato molto bene, realizzando anche un gol contro il Bolzano. In porta sarà ballottaggio fino all’ultimo tra Vigorito e Gabriel che partono totalmente alla pari. Manca ancora qualcosa nel reparto dei centrali dove potrebbe arrivare il 25enne Dell’Orco dal Sassuolo. Il ragazzo nella seconda parte della scorsa stagione ha giocato da titolare come centrale difensivo nell’Empoli, dimostrando di avere ottimi piedi in impostazione oltre che buone capacità in fase difensiva. Dell’Orco nasce però come esterno difensivo sinistro e per questo potrebbe essere un vero e proprio jolly all’interno della difesa giallorossa.
L’arrivo del giocatore del Sassuolo potrebbe, comunque, non essere l’unica novità in difesa visto che è sempre di attualità il nome di Venuti della Fiorentina, che sarebbe felice di tornare nel Salento. Inoltre bisogna comprendere se il Lecce non aspetti gli ultimi giorni di mercato (e le occasioni) per acquisire un altro centrale difensivo così da rinforzare ulteriormente il reparto che sembra il meno forte dei tre.
Centrocampo. Durante il ritiro Il Lecce ha dovuto fare a meno del giocatore ucraino Shakhov e di Mancosu, che non hanno preso parte a nessuna delle amichevoli. Per questo la mediana è un reparto che ancora va valutato nella sua interezza per capire se richiede di un innesto di quantità che in Serie A serve sempre. Sulla trequarti ha fatto parlare bene di se il giovane 2001 Felici, pupillo di Liverani, mentre nell’ultima sfida contro il Frosinone ha giocato per un tempo il neoacquisto Lo Faso (andrà rivisto quando prenderà confidenza con i moduli tattici del tecnico). Il Lecce vorrebbe trovare un’alternativa di esperienza a Mancosu, anche perché Falco viene visto da mister Liverani come una seconda punta. Il nome di Saponara è molto gettonato e sarebbe una vera ciliegina sulla torta in un mercato nel quale il Lecce sta facendo parlare di sé più di tante altre contendenti alla salvezza.
Attacco. Nel reparto offensivo Lapadula e La Mantia stanno consolidando la loro intesa cercandosi molto quando ricevono palla. Il reparto necessita senza dubbio di un’altra prima punta, anche perché Lapadula per la sua mobilità sembra rispecchiare maggiormente il ruolo della seconda punta negli schemi di Liverani. Il nome caldo delle ultime ore è quello dell’ex Fiorentina Babacar, che nell’ultimo anno e mezzo ha vestito la maglia del Sassuolo. La squadra emiliana vorrebbe privarsi dell’attaccante senegalese solo con un’offerta che le permetterebbe di rientrare del grande investimento fatto sul ragazzo e prima di virare su Simeone. Il Lecce del canto suo, dopo aver atteso per tanti giorni il turco Yilmaz, sembra deciso a puntare su di un giocatore molto forte fisicamente, ma che all’occorrenza potrebbe anche essere uno dei due esterni in un 4-3-3, modulo alternativo al 4-3-1-2 prediletto da Liverani.
Il tempo stringe e Meluso vorrà nei prossimi dieci giorni offrire al suo tecnico quei quattro elementi indispensabili per iniziare bene il campionato. E già domani nel tardo pomeriggio si conosceranno i primi avversari del Lecce, la cui prima gara sarà sicuramente in trasferta visto che il Via del Mare è un cantiere aperto per il tanto atteso restyling.