Sguardo determinato e voglia di conquistare la città. Così il portiere Gabriel e il difensore centrale Rossettini si sono presentati oggi alla stampa dimostrando di avere le idee chiare sul tipo di torneo che attenderà il Lecce in Serie A.
A fare gli onori di casa è stato il direttore Mauro Meluso che ha ringraziato gli agenti di entrambi i giocatori per l’esito positivo delle trattative. Meluso ha ricordato in particolare che aveva avuto Rossettini a Padova e che fu lui a cederlo per la sua prima esperienza in Serie A a Siena quando aveva 22 anni. Adesso a 34, il giocatore ha la maturità giusta per questa nuova sfida, la prima al sud. «Sono un giocatore che ha sempre lottato per la salvezza, a parte un anno a Torino in cui la squadra ambiva all’Europa, e quindi so che sarà un campionato non facile.» Così si presenta il difensore. «Vengo da una stagione non felice a Chievo, dove accettai di andare anche sapendo di una forte penalizzazione, e ho voglia di rivincita. Per me è importante essere protagonista di un progetto e a Lecce so che è il progetto è serio.» Rossettini ha avuto modo di vedere qualche partita del Lecce perché nella rosa dello scorso torneo erano presenti alcuni suoi ex compagni di squadra. «Ho giocato con Tachtsidis, Tabanelli, Bovo e Coppola che ora sono nello staff. Il gioco di Liverani mi piace perché è propositivo.»
Chi invece ha avuto modo di vedere dal campo il modo di giocare dell’allenatore del Lecce è il portiere Gabriel che ha affrontato i giallorossi con la maglia del Perugia. «Sono state entrambe due belle partite – afferma il numero uno carioca – e si vedeva che il Lecce aveva un bel sistema di gioco. Anche lo scorso anno con Nesta ho avuto modo di partecipare alla manovra di gioco ed il portiere oggigiorno è un vero calciatore aggiunto, quindi deve saper utilizzare bene i piedi.» Per Gabriel la chiamata del Lecce è stata l’occasione che cercava dopo due stagioni in serie B, ad Empoli e appunto a Perugia. «Sono arrivato in Italia molto giovane ed ho imparato tanto giocando anche in grandi squadre come Milan e Napoli. So di dovermi giocare il posto con Vigorito, con il quale ho sempre avuto un buon dialogo. Dei miei nuovi compagni conosco Tachtsidis, con cui ho giocato a Cagliari.» Infine il portiere brasiliano parla dell’importanza dei tifosi nella lotta per la salvezza. «Dobbiamo cercare di creare una perfetta armonia tra squadra e pubblico. Lecce è una piazza del sud e sono convinto che i tifosi ci daranno una mano per raggiungere l’obiettivo prefissatoci.»