A John Turturro il Premio Apollonio: “Devo tutto a mio nonno”
Di Pamela Pancosta
LECCE – Nel chiostro del Rettorato dell’Università del Salento, nel cuore del capoluogo salentino, John Turturro ha ricevuto ieri sera il Premio Apollonio 2019, ideato da Marcello e Massimiliano Apollonio per celebrare le personalità che hanno dato lustro alla Puglia in campo artistico e culturale.
Il premio – realizzato dall’artista Simone Fersino – è stato consegnato all’attore e regista americano dai padroni di casa, il sindaco di Lecce Carlo Salvemini e il prorettore dell’Università del Salento, Rossano Adorno.
Turturro, da pochi giorni cittadino onorario di Giovinazzo, paese d’origine del padre e del nonno ha rivelato di avere in progetto la sceneggiatura di un film da girare in Puglia. E proprio al nonno, emigrato con la famiglia negli Stati Uniti rivolge un pensiero : “Devo ringraziare mio nonno, che è andato in America e ci ha regalato tante opportunità, poi è tornato in Italia, poi di nuovo è andato in America e io senza di lui non sarei mai arrivato dove sono ora”.
Legato da un profondo senso di appartenenza alla “sua” regione, dice di volerne approfondire la conoscenza e di esserne rimasto affascinato. Ha definito la sua multiculturalità punto di forza e di orgoglio, come cardine della sua evoluzione personale e professionale; figlio di un immigrato giovinazzese e madre siciliana, si definisce un crogiolo di tradizioni e culture, la cui essenza che ha saputo trasportare sullo schermo sia come regista che come attore.
Turturro ha anche ricevuto la maglia numero 15 del Lecce, da poco in serie A, consegnata dal vicepresidente Corrado Liguori insieme a Silvia e Dario Carofalo, azionisti della società calcistica.
Tra gli ospiti eccellenti Anthony La Molinara premio Oscar 2005 per gli effetti speciali del film “Spiderman”, in Salento per i sopralluoghi delle riprese della sua prossima produzione, stregato dalla pizzica, dalla maestosa singolarità della luce naturale della Puglia e dal buon vino.
Intermezzo musicale affidato alla verve di Dario Brunori, conosciuto ai più come Brunori sas, che ha presentato due brani dell’ultimo album. Esilarante carrellata di imitazioni straordinarie di Ubaldo Pantani che da Lapo Elkan è passato a Matteo Salvini, Massimo Giletti, Gigi Buffon e molti altri.
Piacevole sorpresa la presenza della pattuglia delle Frecce Tricolori, che ha rivelato alcuni particolari delle loro straordinarie evoluzioni aree.
Il Premio Apollonio, nato nel 2005, diretto e condotto da Neri Marcorè, nel corso delle precedenti edizioni, ha premiato personaggi straordinari del panorama culturale come Helen Mirren, ormai salentina d’adozione, Domenico Procacci, Renzo Arbore, Antonio Caprarica, Sergio Rubini, Ferzan Ozpeteck, Caparezza.