PRESICCE – Fino al 23 giugno, all’ex Convento degli Angeli di Presicce (Lecce), è possibile ammirare la mostra Norman Mommens – l’Archivio Disvelato, a cura di Ada Martella e con il beneplacito di Nicolas Gray, erede dell’artista.
Questa mostra, e il catalogo prodotto, sono il frutto di un gesto corale. Nascono dalla collaborazione tra 11 associazioni del Salento, l’erede dell’artista con sua moglie Maggie Armstrong, e tutti gli amici di Norman Mommens e PatienceGray sparsi per il mondo.
La realizzazione è stata possibile grazie alla campagna di crowdfunding e al contributo economico dell’amministrazione comunale di Presicce.
Si tratta di un lungo racconto visivo e sonoro dei 60 anni di attività dello scultore e artista Norman Mommens (Anversa, 1922 – Spigolizzi-Salve, 2000), belga di origine, che ha vissuto gli ultimi trent’anni della sua vita nella masseria Spigolizzi in agro di Salve (Lecce) insieme alla moglie e scrittrice PatienceGray.
La mostra, negli spazi abbandonati dell’ex Convento degli Angeli di Presicce, è la naturale conclusione di un lungo lavoro di creazione dell’“Archivio Digitale Norman Mommens”, nato per volere di Nicolas Gray,elaboratoda Ada Martella con il supporto dello stesso Gray e di sua moglie Maggie Armstrong. Il lavoro certosino di catalogazione e digitalizzazione di tutto il materiale (sculture, disegni, pitture, pannelli, murales, libri d’artista, speculazioni geometriche e astronomiche, scritti filosofici, novelle, fumetti, racconti, fotografie, corrispondenza…) ha rivelato la trama nascosta nella parabola della vita di Mommens nel suo percorso di artista umanista e visionario (scultore, pittore, illustratore, scrittore, filosofo), la natura di una curiosità entusiasta, sofferta e meravigliata, e la profonda coerenza di un artista fuori dal comune.
Norman Mommens si è volontariamente tenuto fuori dalle logiche del mercato dell’arte, ma non per questo è stato un artista isolato. Ha mantenuto un intenso rapporto con gli amici lontani, i famigliari, gli artisti, gli studiosi. Si definiva un artista contadino, ma prima di approdare in Salento la sua vita si era svolta tra l’Olanda, il Belgio, Londra, Parigi, Carrara e Naxos. Le sue opere, acquistate da collezionisti e da un museo tedesco, sono sparse tra l’Europa e l’America.
I contributi alla mostra e al catalogo non vengono quindi solo dal Salento, ma anche da quanti nel mondo (principalmente in Nord Europa e in America) hanno intrecciato con lui stretti rapporti di stima reciproca, di fruttuoso e duraturo dialogo.
La sua produzione è molto vasta, intensa, coerente: ne testimoniano oltre 300 sculture, migliaia di opere pittoriche e grafiche, decine e decine di scritti, una folta corrispondenza nelle cinque lingue da lui conosciute, presenti nell’Archivio.
Per questa mostra, primo vero appuntamento con l’intera produzione di Norman Mommens, era quindi necessario creare un viaggio, una geografia che permettesse anche a coloro che non l’hanno conosciuto di avvicinarsi al “Continente Sommerso” – titolo di una delle sue opere – di questo artista poliedrico e di respiro internazionale ancora sconosciuto ai più.
La mostra si dispiegherà in tutti gli spazi dell’ex Convento degli Angeli: le celle, il refettorio, il chiostro, i giardini e la chiesa del ‘600 annessa. Il cuore della mostra, come lo indica il titolo stesso, sarà l’Archivio Digitalizzato presentato attraverso una selezione ragionata delle migliaia di immagini che lo costituiscono.
Il percorso nelle sale interne accompagnerà il visitatore in un viaggio in sei tappe, quattro per l’opera scultorea, mezzo di espressione privilegiato dall’artista durante tutta la sua vita, e due per quella pittorica e grafica.
I quattro filmati che presenteranno le opere scultoree seguiranno Mommens attraverso i luoghi in cui ha vissuto e lavorato, dalla fine degli anni ’40 a Grange Farm nel Sussex, agli anni di Carrara e Naxos (’60-’70), fino al 2000 nella masseria Spigolizzi dove è morto.
I due filmati dedicati alle opere pittoriche e grafiche presenteranno da un lato una corposa selezione di tutti i disegni (di diverse epoche e tecniche), dall’altro i ‘disegni geometrici con i colori araldici’ riconducibili alle ‘speculazioni geometriche’ di Mommens.
Nel chiostro, cuore del convento, verrà ricostruito Il Giardino dellaSpora Quiescente, il disegno dell’orto-giardino che fu poi realizzato da Mommensintorno all’aia di Spigolizzi, con l’aiuto dei ragazzi di Presicce, e dove negli anni furono piantati alberi e seminato l’orto seguendo le spirali del disegno.Un’installazione curata da Mauro Lazzari (associazione Lua) e Laura Panese (associazione Noùs).
Una delle sale del convento, La Stanza di CoppulaTisa, sarà allestita con le strisce del fumetto CoppulaTisa, la Lucertola Salentina firmate dall’artista negli anni ’90 con lo pseudonimo di Nimbo. La lucertola con la ‘coppula’ è il suo alter ego che denuncia come il Salento sia minacciato da uno scellerato inquinamento, testimonianza del suo profondo impegno ambientalista.
Allestimento a cura dell’associazione CoppulaTisae di Assunta Civilla.
Opere di Norman Mommens in mostra:
Osanna è la grande pittura a tempera su tavola (206cmX165cm) che verrà esposta come unica opera non virtuale dell’artista: la dea, con il gesto delle braccia alzate, chiamata a protezione dell’intera mostra.
SittingSibyl, marmo 113 cm, Spigolizzi anni ‘70
Seraph, legno di pero e acrilico 224 cm, Spigolizzi anni ‘80
Gilr, Polyphant 40 cm, Grange Farm – Sussex 1958
Osanna, acrilico su tavola 208 x 163, anni ‘90
Bridget, acrilico su tavola 135 x 83 cm, 1979
Nella Chiesa degli Angeli sarà esposto il presepedi metallo dipinto che Mommens realizzò agli inizi degli anni ’80 per donarlo alle comunità di Presicce e Acquarica del Capo. Nove elementi di grande formato (altezza 210cm).
La sonorizzazione di tutto il percorso della mostra sarà a cura del compositore Gabriele Panico (Larssen).
A corollario del percorso dell’Archivio Disvelato, sono previsti una serie di documenti scritti, visivi e sonori prodotti quando Mommens era in vita e dopo la sua morte:
• Il Giardino della Spora Quiescente, fascicolo inedito di Mommens (anni ’90), ora pubblicato in 300 copie a cura dell’associazione Fondo Verri
• Intervista a Norman Mommens di DereckCopper (BBC, 1983)
• Sonne, Mond film di Klaus e Ulrike Voswinckel (1983)
• To My Darling cortometraggio di Rossella Piccinno (2008), sui ‘libri d’artista’ di Norman Mommens
• Temptetion 1992 video di Raffaele Schito
• Back Stage Merica e le visioni 2012 video di Fernando Bevilacqua
Il catalogo della mostra, a cura di Ada Martella su progetto grafico di Francesco Maggiore (Big Sur) presenta, oltre ai testi sull’artista e sulla sua opera e ad una scelta iconografica rappresentativa del suo percorso, una serie di preziosi contributi arrivati dagli amici di una vita di Norman Mommens.
Info
Orari di apertura: 19.00 – 23.00
Pagina Facebook: “Archivio Digitale Norman Mommens”